Disparità nei conti correnti italiani: il Nord supera il Sud

Il saldo totale sui conti correnti degli italiani ammonta a 1.151 miliardi di euro. Tuttavia, un recente rapporto della Federazione Autonoma Bancaria Italiana (Fabi) ha evidenziato una diminuzione del 3,6% dal 2023 al 2022, con una diminuzione complessiva di 43 miliardi di euro.

Disparità regionali

Il rapporto ha esaminato le disparità nei rendimenti ottenuti dai risparmiatori nelle regioni del Nord e del Sud. A livello regionale, la Lombardia detiene il record nazionale di liquidità depositata nei conti correnti, con un totale di 234 miliardi di euro, equivalenti al 20% del totale nazionale.

Il punto di vista degli esperti

Mario Mustilli, ordinario di Economia e esperto del sistema bancario italiano, sostiene che il Mezzogiorno, ma non solo, paga un ritardo nell’offerta di prodotti finanziari. Secondo lui, la differenza di remunerazione tra Nord e Sud è dovuta a un problema sia dal lato della domanda che dell’offerta e non è certo una questione di banche che agiscono in maniera ideologica contro il Mezzogiorno.

Il caso della Campania

La Campania non è una regione per risparmiatori. Gli ultimi dati del report della Fabi mostrano come l’Italia sia divisa in due anche nella remunerazione dei conti correnti bancari, con un Nord dove i correntisti godono di condizioni più convenienti ed un Sud che arranca. La Campania, in particolare, è la regione dove avere un conto corrente quasi non conviene più.

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