Dieci squadre per noi posson bastare? Dieci italiane nelle prossime coppe s’intende, ricordando Battisti. Una prospettiva quasi da fantascienza, perché richiede una serie di coincidenze non probabili. Ma il fatto stesso che se ne parli è il segnale di un nuovo ruolo dell’Italia nelle coppe. E poi non è fantascienza sognare 6 italiane in Champions. Si può fare. La stagione 2024-25 è quella della grande riforma, Champions a 36 squadre e gruppo unico.
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Rivoluzione nella Champions League: l'Italia sogna sei squadre
La stagione 2024-25 segna un punto di svolta per la Champions League. Secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, non è fantascienza immaginare sei squadre italiane in Champions. La grande riforma prevede un aumento delle squadre partecipanti da 32 a 36 e l'abolizione della suddivisione in gironi. Ogni squadra giocherà otto partite. L'Italia, arrivando in prima classe, ha otto squadre sicure. Potrebbe arrivare a nove, se la Fiorentina conquista la Conference. Un decimo posto sembra difficile, ma come si suol dire, mai dire mai.
La corsa delle squadre italiane
Il Milan, con 69 punti, ha un vantaggio così ampio che la qualificazione sarebbe a rischio solo se le partite rimanenti fossero tutti derby. Tuttavia, l'eliminazione dall'Europa League e la vittoria dello Scudetto dell'Inter nello scontro diretto potrebbero creare contraccolpi psicologici, determinando cali di tensione o decisioni avventate, come il rinnovo di Pioli.
La Juventus, con 64 punti, non solo ha una posizione ancora buona, ma quest'anno ha già dimostrato di potersi qualificare a competizioni internazionali anche solo grazie alle sconfitte altrui.
I guadagni delle squadre italiane
Con la rivoluzione della Champions League, cambiano anche i guadagni delle squadre italiane. Ogni squadra avrà a disposizione un bonus di 18,62 milioni soltanto per la partecipazione. Questo rappresenta un'opportunità significativa per le squadre italiane che si qualificano in Champions League, contribuendo a rafforzare la loro posizione finanziaria e competitiva.
La stagione 2024-25 potrebbe rappresentare un'opportunità storica per il calcio italiano. Con un numero maggiore di squadre in Champions League e un aumento dei premi di partecipazione, le squadre italiane hanno l'opportunità di consolidare la loro presenza nel panorama calcistico europeo. Tuttavia, come sempre, il successo dipenderà dalla capacità delle squadre di gestire la pressione e di mantenere un alto livello di performance sul campo.
Quattro posti, un tesoro in palio, cinque squadre a contenderselo. E nessuna di loro deve sperare in regali altrui. Tolta l’Inter, già campione, già in Champions e già al Mondiale per club del 2025, la Serie A ha ancora da definire la lista di chi giocherà la prossima Champions League. Milan in discesa Milan, Juventus, Bologna, Roma, Atalanta. La matematica non ha ancora assegnato a nessun…
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Non sarà una rivoluzione totale, ma certamente la formazione iniziale dell'Inter domenica prossima contro il Toro... Chi al posto di Vincenzo Italiano a Firenze? Il nome di Ivan Juric fino ad oggi è stato credibile, ma sarebbe una...
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Il Corriere dello Sport oggi in edicola pone in primo piano la possibilità concreta di allargare il numero delle italiane nelle prossime competizioni europee. La Champions potrebbe diventare addirittura a 6 se Roma o Atalanta vincessero l'Europa League e non finissero tra le prime 5 in campionato
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L'Italia sogna di avere quante più squadre tricolori possibili in Europa la prossima stagione grazie al ranking Uefa. "Italian League", intitola stamane Il Corriere dello Sport in apertura per presentare tutte le combinazioni possibili, perché anche la coppa tra Allegri (Juve) e Gasperini (Atalanta) apre scenari clamorosi. E in Europa ci sarebbe la possibilità di qualificare fino a 10 club italiani.
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Oltre a Roma e Atalanta - per la corsa all’oro. La Champions si rinnova, si estende, rilancia e i soldi aumentano. Da trentadue squadre si passa a trentasei, e il montepremi aumenta del 35 per cento rispetto allo scorso anno, ora tocca quota 3,7 miliardi. La Uefa qualche tempo fa ha inviato una circolare, il quadro è chiaro: partecipare alle coppe europee ha il suo perché, giocare la Champions, specie quella che ha cambiato veste per la prossima stagione, fa la differenza.
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L'accesso alla finalissima di Coppa Italia rende ancora più entusiasmante il segmento finale di stagione che vedrà la l'Atalanta assoluta protagonista su tutti e tre i fronti, ovvero Serie A, Europa League la coppa nazionale, con la notte magica del 15 maggio già cerchiata di rosso sul calendario. Se il confronto con la Juventus mette in palio un trofeo che in casa nerazzurra manca dal 1963, quest'ultimo mese di gare ufficiali potrebbe…
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