Le controversie di Vannacci sulle classi separate per disabili scatenano critiche

Roberto Vannacci, candidato della Lega alle Europee, ha recentemente sollevato un polverone con le sue dichiarazioni riguardanti la separazione dei disabili nelle classi scolastiche. Queste affermazioni sono state fortemente criticate da vari settori della società, tra cui vescovi, presidi e sindacati.

Il punto di vista di Vannacci

Vannacci ha espresso la sua opinione in un'intervista a 'La Stampa', sostenendo che i disabili necessitano di "attenzioni peculiari e aiuti supplementari". Tuttavia, il titolo dell'articolo ha distorto le sue parole, suggerendo che egli avesse proposto di separare i disabili. In risposta a ciò, Vannacci ha postato su Facebook, sottolineando che le sue parole erano state snaturate.

La reazione del sindaco di Treviso

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha evitato di entrare nel merito delle dichiarazioni di Vannacci, definendole "anacronistiche e lontane dal sentiment dei cittadini". Questa risposta diplomatica sembra implicare una netta disapprovazione delle idee di Vannacci. Conte ha preferito concentrarsi sui sentimenti popolari, piuttosto che sulle singole opinioni.

Le critiche della Cei e altri

Le parole di Vannacci hanno suscitato una risposta univoca da parte dei vescovi, dei presidi e dei sindacati. Essi hanno espresso la paura di un ritorno "agli anni bui della storia", alle "classi ghetto". Hanno inoltre sottolineato che "i disabili sono una risorsa", contrapponendosi all'idea di classi separate per disabili proposta da Vannacci.

Le dichiarazioni di Vannacci hanno sollevato un dibattito importante sulla questione dell'inclusione dei disabili nel sistema scolastico. Mentre la discussione continua, è chiaro che le sue parole hanno toccato un nervo sensibile nella società italiana.

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