10 della Tariffa, parte I, del dpr 131/86. Nel caso in cui in un preliminare immobiliare il venditore consegni anticipatamente l’abitazione, “l’Agenzia ritiene di dover esigere una maggiore imposta”. Come segnalato da Italia Oggi, sono in aumento da parte dell’Agenzia delle Entrate le richieste di imposte e tasse di importi minimi relativamente ad atti stipulati da notai. 5, comma 4, della Tariffa, parte I, del dpr 131/86”.
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Come funziona il rimborso delle tasse scolastiche pagate ma non dovute? Tasse scolastiche non dovute, come funziona il rimborso? Tasse scolastiche non dovute, arrivano i chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito al rimborso con la consulenza giuridica numero 3 del 20 febbraio. Rimborso tasse scolastiche non dovute: come funziona? L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che il meccanismo di rimborso delle tasse scolastiche non dovute avviene in modo automatico, così come disciplinato dal provvedimento del…
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Questa, in sintesi, l'indicazione della risposta alla consulenza giuridica n. 3 del 20 febbraio in conseguenza di una istanza del ministero dell'Istruzione. Rimborso tasse scolastiche. Le nuove regole fissate dal Decreto Miur 367 del 17 aprile 2019, di attuazione dell'articolo 4, comma 1, del Dlgs 63/2017, in corso di pubblicazione, possono disporre l'esenzione dalle tasse scolastiche per gli studenti delle classi quarte e quinte della scuola superiore.
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Agevolazioni per l’acquisto della ’prima casa’ di abitazione disciplinate dalla Nota II-bis, posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al TUR. Agevolazione prima casa: in seguito alla vendita entro un anno, è possibile precedere all’acquisto di una seconda abitazione, in sostituzione, anche all’estero per conservare i benefici. Protagonista è un contribuente italiano residente in Svizzera che nel 2018 ha venduto un’abitazione acquistata con…
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Con la risposta n. 65 l’Agenzia ha confermato la mancata decadenza dall’agevolazione in capo al soggetto che, una volta alienata l’abitazione acquistata con l’agevolazione “prima casa”, entro un anno proceda all’acquisto di un’altra unità abitativa situata in Svizzera e adibita ad abitazione principale. (…) Le predette disposizioni non si applicano nel caso in cui il contribuente, entro un anno dall’alienazione dell’immobile acquistato con i benefici di cui al presente articolo, proceda all’acquisto di altro immobile…
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n. 633 del 1972, emergeva che, con riferimento all’utilizzo del plafond IVA, si applica il criterio del “registrato” e non quello di competenza, risultante dall’art. 26 ottobre 1972, n. 633, ed evidenziando che, dal combinato disposto di tale disposizione e degli artt. 26 ottobre 1972, n. 633, poi rettificate nell’anno 2004, sulla base di una nuova dichiarazione d’intento, in ragione di un errore sulla determinazione del prezzo.
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Secondo l’Agenzia delle Entrate, il presupposto alla base della consegna anticipata dell’Immobile è quello di un “comodato di beni immobili”, in capo al quale sono previste imposte pari a 200 euro. Ovviamente, una situazione che non piace, soprattutto a professionisti e ad associazioni di categoria. L’agenzia delle Entrate richiede 245 euro in più sugli atti notarili in sede di rogito, di cui:. 200 euro d’imposta di registro;.
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SI parla di 245 euro in più per ogni atto notarile di cui 200 euro per l’imposta di registro e 45 euro come imposta di bollo. Quello che ci si chiede e se per non pagare queste somme aggiuntive convenga fare ricordo al Fisco. Se nell’atto è prevista la consegna anticipata dell’immobile che permetta all’acquirente un rapido trasferimento sarà necessario pagare 200 euro in più che si andranno a sommare ai 200 euro che già si devono pagare per i contratti preliminari.
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Non sempre però conviene fare ricorso al Fisco, sia in termini di costi che di tempistiche. Aumentano le imposte sugli atti notarili: il Fisco chiede 245 euro in più, di cui 200 come imposta di registro e 45 euro come imposta di bollo, oltre alle normali imposte in relazione all’atto stipulato. editato in: da. L’Agenzia delle Entrate chiede più soldi a chi vende una casa. Per far fronte a queste situazioni, Federnotai Lombardia ha deciso di fornire assistenza ai notai lombardi per la presentazione di ricorsi contro…
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Tassa sull’ombra – La si richiede ai proprietari dei locali nel caso in cui la sporgenza della tenda occupi il suolo pubblico. Ecco alcune delle tasse più assurde in Italia nel 2020 tra quelle vecchie e quelle nuove. L’Italia è famosa per essere quel paese in cui le tasse la fanno da padrone. Basti pensare alla tassa del tubo, quella sui funghi, quella sui gradini, quella sulle tasse e quella sull’ombra.
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Maggiori imposte al momento del rogito sugli atti notarili per chi consegna l’immobile in anticipo o per chi lo regala ai figli. Costi e tempi potrebbero scoraggiare chi vuole protestare le pretese del Fisco. Il Fisco chiede più tasse a chi vende una casa. La fame di soldi da parte dell’Agenzia delle Entrate non si placa mai. Aumentano, infatti, le richieste di imposte sugli atti notarili: 245 euro in più, di cui 200 come imposta di registro ed il resto, cioè gli altri 45 euro, come imposta di bollo.
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La legge prevede difatti il versamento di 200 euro per i contratti preliminari di qualunque specie e si consideri che anch’essi sono passati da 168 a 200 euro. Aumentano le tasse per vendere casa anche qualora sia un genitore a farsi carico della spesa al fine di donare l’immobile al figlio. Ne consegue che la consegna anticipata dell’appartamento grava sul portafoglio dell’acquirente nella misura di 200 euro.
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