Zelensky nella lista dei ricercati del Cremlino: tensioni in aumento

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ufficialmente inserito nell'elenco dei latitanti del Cremlino, secondo la legge russa. Questa mossa da parte di Mosca potrebbe indicare un'escalation nel conflitto tra i due paesi.

Accuse a Zelensky

Volodymyr Zelensky, nato il 25 gennaio 1978 a Kiev, è ora considerato un latitante dalla Russia. Il ministero degli Esteri ucraino ha risposto affermando che l'annuncio della Russia è la prova della disperazione della macchina statale e della propaganda russa, che non ha altre scuse degne di nota da inventare per attirare l'attenzione.

La risposta di Kiev

Contrariamente alle dichiarazioni russe, il ministero ucraino sostiene che il mandato d'arresto della Corte penale internazionale per l'arresto del dittatore russo Vladimir Putin con l'accusa di crimini di guerra è del tutto reale ed è soggetto a esecuzione in 123 Paesi del mondo.

Incidenti a Belgorod

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un drone ucraino sulla regione di Belgorod, secondo quanto riferito dal servizio stampa del ministero della Difesa russo. Il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, ha annunciato che cinque persone sono rimaste ferite a seguito di un'esplosione in città, senza però precisarne le cause. "Mi sono recato sul posto e secondo i dati preliminari, cinque persone sono rimaste ferite, fra cui tre donne", ha aggiunto.

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