Rivoluzione nel mondo delle multe: autovelox non omologati ora impugnabili

La recente sentenza della Corte di Cassazione ha aperto un nuovo capitolo nel dibattito sugli autovelox in Italia. Per la prima volta, la Cassazione ha stabilito che se un autovelox non è omologato, le multe sono impugnabili.

La sentenza della Cassazione

L'avvocato Andrea Nalesso, dopo aver ricevuto una multa ritenuta ingiusta per una velocità fuori limite rilevata da un autovelox, ha deciso di fare ricorso. Il suo caso ha raggiunto il terzo grado di giudizio, dove ha ottenuto ragione. Questa sentenza ha stabilito un precedente importante: se un autovelox non è omologato, le multe sono impugnabili.

La posizione del sindaco di Treviso

Il sindaco di Treviso, Conte, ha dichiarato che non spegnerà gli autovelox nonostante la sentenza. Secondo lui, non tutti i giudici decideranno allo stesso modo e la sentenza della Corte di Cassazione dà solo un'indicazione, non fa giurisprudenza. Ha inoltre sottolineato che la sua priorità è la sicurezza stradale, non fare cassa. Se le multe da autovelox si azzerassero, le risorse per la sicurezza stradale le troveremmo da altre parti.

Il punto di vista del giudice di pace

Maria Teresa Nugnes, giudice di pace del Tribunale di Treviso, ha chiarito la sua posizione riguardo alla sentenza. Ha sempre accolto i ricorsi degli automobilisti e la sua linea non cambierà in seguito a questa sentenza. La decisione della Corte di Cassazione sugli autovelox "non omologati" segna una novità importante, ma sta anche creando confusione tra gli automobilisti riguardo alla possibilità di fare ricorso.

La sentenza della Corte di Cassazione ha aperto un nuovo scenario per gli automobilisti e le autorità locali. Mentre alcuni vedono questa decisione come un'opportunità per contestare multe ritenute ingiuste, altri temono che possa portare a un calo delle risorse destinate alla sicurezza stradale. Solo il tempo dirà quali saranno le vere conseguenze di questa sentenza.

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