Questa linea pilota consentirà di implementare e testare tecnologie innovative e materiali sempre più ecosostenibili e di replicare linee automatiche di produzione di Dispositivi di Protezione Individuali presso altre aziende. E’ basata su sistemi modulari che minimizzano i costi specifici di investimento e una componentistica “aperta” per consentire miglioramenti hardware e software e testing di soluzioni innovative 4.0 da parte delle imprese e delle…
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E questo il risultato dell’indagine condotta da Epat, l’associazione dei pubblici esercizi di Ascom, sugli associati. Per quanto riguarda chi ha già ripreso nei primi dieci giorni i ricavi non sono andati oltre il 30 per cento dello scorso anno, mentre è giudicato positivo l’utilizzo di asporto e delivery che si intende proseguire anche in questa fase. Il 15 per cento di bar e ristoranti torinesi non ha ancora aperto dopo il lockdown.
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Migliori notizie invece arrivano sul fronte del credito e degli aiuti: il 60% ne ha fatto richiesta e il 55% li ha già ottenuti. Tra coloro che ancora non hanno riaperto, poi, 4 operatori su 10 non prevedono di farlo e solo 2 su 10 pensano di farlo entro l’estate. A dieci giorni dalla riapertura dei negozi a Torino e provincia, in vetrina continua a fare bella mostra di sé una diffusa incertezza.
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La linea di produzione sarà basata su sistemi modulari che minimizzano i costi specifici di investimento e una componentistica “aperta” per consentire miglioramenti hardware e software e testing di soluzioni innovative 4.0 da parte delle imprese e delle start up dell’ecosistema italiano. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione fattiva dei consorziati del Cim 4.0 e al coinvolgimento di Pmi innovative quali Tecnocad, Nicma Group e Icre.
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