Celebrazione del 25 aprile: il presidente Mattarella sottolinea l'importanza dell'antifascismo e della libertà

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato l'importanza dell'antifascismo e della libertà durante le celebrazioni del 25 aprile a Civitella Val di Chiana. Ha citato le parole di Aldo Moro pronunciate nel 1975, sottolineando come l'antifascismo possa unire il popolo senza compromettere la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico.

Il 25 aprile come ricorrenza fondante

Il 25 aprile è per l'Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Queste parole sono state pronunciate dal presidente Mattarella durante la festa della liberazione. Ha sottolineato come la pace e la libertà, radicate nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista, abbiano prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo.

Omaggio al Milite ignoto

Durante la giornata, il presidente Mattarella ha reso omaggio al Milite ignoto, deponendo una corona in sua memoria. Questo gesto simbolico rafforza l'importanza del ricordo e dell'onore verso coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà del nostro paese.

Note legali

Il contenuto di questo articolo è di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020).

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