Secondo la University of Cambridge, brucia 127 TWh ogni anno. Bitcoin mining: Cina seconda solo agli Stati Uniti. A quanto pare, però, l’effetto del ban è stato solo temporaneo. Eppure, il tema è stato tanto avvertito lo scorso anno da aver spinto nomi celebri a impegnarsi con iniziative come Bitcoin Mining Council Lo svela il Bitcoin Electricity Consumption Index, elaborato dal Cambridge Centre for Alternative Finance, dopo aver raccolto informazioni provenienti da tutto il mondo.
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La storia del mining di Bitcoin in Cina. Dopo un primo periodo di paura, i miner cinesi hanno iniziato lentamente a riaccendere le loro macchine, soprattutto nel caso in cui potessero facilmente tenerle nascoste. Inoltre, il loro ultimo report rivela che una quantità “non banale” di miner cinesi non riterrebbe in realtà il ban un grosso problema Ascolta qui download. L’anno scorso il ban del mining di Bitcoin in Cina aveva portato l’hashrate complessivo del Paese praticamente ad azzerarsi.
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