L'addio a Franco Di Mare, giornalista e direttore Rai

Franco Di Mare, noto giornalista, inviato, conduttore e direttore Rai, si è spento dopo una battaglia contro un implacabile mesotelioma, un tipo di tumore causato dall'esposizione all'amianto. Probabilmente, l'esposizione è avvenuta durante la guerra in Bosnia, che Di Mare aveva raccontato dal fronte. Il suo ultimo gesto è stato sposare la compagna Giulia, con cui ha condiviso otto anni di vita, gli ultimi dei quali resi particolarmente difficili dalla malattia.

Un amore senza fine

Il matrimonio con Giulia è stato l'ultimo gesto d'amore di Franco Di Mare, un ringraziamento per gli otto anni passati insieme. Nonostante la malattia, Di Mare ha trovato la forza per celebrare il loro amore, sposandola negli ultimi giorni della sua vita.

Una vita dedicata al giornalismo

Franco Di Mare è stato un inviato Rai in zone di guerra e il 28 aprile aveva denunciato la «ripugnanza» di una dirigenza che si era eclissata di fronte al suo mesotelioma dovuto all’amianto con cui era entrato in contatto nel corso delle sue molte missioni in aree di guerra. Di Mare è morto a Roma, nell'appartamento vicino a Saxa Rubra che ospita gli studi nei quali, fino a poco tempo fa, aveva lavorato.

L'ultimo saluto di un amico

Everardo Bolletta, che per oltre dieci anni è stato il montatore di Franco Di Mare, la sua ombra, nelle lunghe e rischiose missioni nei Balcani, ha condiviso il suo dolore per la perdita dell'amico. «Quando l’ho sentito al telefono l’ultima volta mi ha detto: “Sono molto stanco, non ce la faccio più, mi resta mezzo polmone, sento che per me sta arrivando la fine”. Ma io non gli ho creduto, anche se faceva fatica a parlare, gli mancava l’aria. Mi pareva impossibile che morisse così in fretta e invece se n’è andato e io ho perso mio fratello, è uno dei giorni più brutti della mia vita».

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