L'opposizione al ponte sullo Stretto cresce: una manifestazione in programma

In un momento storico unico, che presenta sfide non solo economiche ma anche geopolitiche, l'industria dovrebbe prestare maggiore attenzione a questi cambiamenti. Il modello di competitività che abbiamo conosciuto e applicato finora rischia di essere sovvertito, poiché è ormai obsoleto. I nuovi assetti geopolitici hanno ripercussioni significative sui percorsi di approvvigionamento di materie prime da paesi come Cina e India, un tema che non può lasciare il mondo imprenditoriale nel silenzio totale.

Il ponte sullo Stretto: criticità emerse

Le criticità relative al Ponte sullo Stretto sono enormi e sempre più evidenti. Ai rilievi del Comitato scientifico si aggiungono oggi quelli relativi alla Valutazione di impatto ambientale e di Valutazione di Incidenza. Questi rilievi dimostrano, se ce ne fosse ulteriore bisogno, che ha ragione chi - in nome degli interessi dell’Area dello Stretto e della tutela del territorio, degli interessi collettivi, della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale dello Stretto - chiede che tutto si fermi finché non ci sarà un vero Progetto.

La protesta cresce: il movimento "No ponte" pronto a scendere in piazza

Il clima è teso in riva allo Stretto. Non sono servite a calmare gli animi le 239 osservazioni del ministero dell'Ambiente. Le priorità restano infrastrutture vere, scuole e servizi pubblici degni di un paese civile. Il 25 maggio è in programma una grande manifestazione popolare contro il Ponte sullo Stretto a Villa San Giovanni. Lo riferisce, in una nota, il movimento "No ponte", che ha tenuto un'assemblea a Villa San Giovanni.

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