Rifiuto della richiesta di Marco Rizzo sulla raccolta delle firme per le Europee

La richiesta di Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia sovrana e popolare, di ridurre il numero di firme necessarie per presentare le liste elettorali per le elezioni europee è stata respinta. Fonti di Palazzo Chigi riferiscono che l'esecutivo ha valutato opportuno non accogliere la richiesta a causa della ferma contrarietà di altre formazioni politiche minori.

Contrarietà delle altre formazioni politiche

Le altre formazioni politiche minori hanno espresso una ferma contrarietà alla richiesta di Rizzo. Inoltre, sono state mosse accuse al governo di voler varare un provvedimento per qualche astruso secondo fine. Di fronte a queste circostanze, l'esecutivo ha deciso di non accogliere la richiesta.

Nessuno sconto per Marco Rizzo

Nonostante l'aiuto di Giorgia Meloni, nessuno sconto è stato concesso a Marco Rizzo. La formazione politica Democrazia sovrana e popolare dovrà quindi raccogliere le 75mila firme previste dall'attuale legge per presentare la propria lista per le elezioni europee. Si tratta di una corsa contro il tempo, dato che la scadenza per la presentazione delle liste è fissata alle 20.00 di domani.

La decisione del Consiglio dei ministri

La decisione di non accogliere la richiesta di Rizzo è stata presa durante il Consiglio dei ministri odierno. Questa decisione conferma la posizione del governo di non intervenire sulla raccolta delle firme per le liste elettorali.

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