Secondo la tabella di marcia che i tecnici del ministero stanno mettendo appunto, a giugno prenderà il via la nuova rottamazione che coprirà le cartelle emesse dal 2015. Su questo punto l'esecutivo starebbe valutando il rinvio di almeno due mesi in modo da allinearsi con l'avvio della nuova rottamazione Proprio per allineare il calendario della nuova rottamazione sarà possibile una proroga del pagamento delle rate dei piani di rottamazione in essere di due mesi.
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Dovrebbero pertanto rientrare nel provvedimento anche tutta una serie di professionisti che precedentemente erano rimasti esclusi dai vari ristori del governo Conte. Vicino al traguardo la nuova pace fiscale che il governo a guida Mario Draghi intende avviare fra qualche mese. In attesa di giugno, per allineare il calendario della nuova rottamazione, sarà consentita una proroga del pagamento delle rate dei piani di rottamazione in essere di due mesi.
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1° marzo 2020 (prima zona rossa), e dei soggetti diversi dalle persone fisiche che, sempre alla data del 21 febbraio 2020, avevano nei medesimi comuni la sede legale o la sede operativa. Altrimenti, per molti contribuenti che hanno aderito alle definizioni agevolate dal 1° marzo riprendono i versamenti di importi che, in alcuni casi, potrebbero essere alquanto gravosi Pertanto, a partire dal 1° marzo 2021 (almeno sulla carta) riparte la macchina del Fisco.
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Ed è proprio il dossier che riguarda il fisco quello sul quale sarebbe già stato raggiunto un punto di equilibrio all’interno della nuova maggioranza. Dalle gite fuori porta alle visite, la situazione. IL DETTAGLIO. Si tratta di cinque rate sospese, già dal 2020, per la definizione agevolata e di due rate per il saldo e stralcio. Due mesi di respiro sul fronte della “Pace fiscale”. Per questa ragione, Palazzo Chigi studia una proroga di altri due mesi, portando i termini al 30 aprile.
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