Tesla punta a ridurre i costi di produzione delle sue auto elettriche in Cina viste le incertezze di quel mercato. Tesla starebbe discutendo con CATL per la fornitura di batterie prive di cobalto per le auto elettriche che saranno prodotte all'interno della Gigafactory 3 in Cina. Solitamente, i produttori utilizzano accumulatori al nichel-cobalto-alluminio (NCA) o al nickel-manganese-cobalto (NMC) in quanto garantiscono una migliore densità energetica ed una maggiore efficienza.
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2' di lettura. NEW YORK - Negli ultimi sei mesi il valore delle azioni Tesla è più che triplicato. Nel premercato le azioni Tesla salgono oltre il 7 per cento. Quando si può parlare di bolle speculative. Rischio frenata nel breve. Secondo lo scenario ottimistico di Morgan Stanley sul titolo Tesla nel lungo periodo le azioni saliranno di un altro 50% dal livello attuale di circa 800 dollari ad azione.
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In tal caso lo sviluppo delle batterie subirà un’accelerazione capace di ridurre i costi e quindi abbassare, anche di parecchio, gli attuali listini. La Tesla sarebbe in trattative avanzate con la cinese Contemporary Amperex Technology (Catl) per la fornitura di batterie prive di cobalto da installare nei veicoli prodotti a Shanghai. Del resto non mancano problemi sul fronte sia dell'estrazione che della raffinazione: il cobalto viene estratto dal coltan, che per il 60% proviene da miniere congolesi…
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