Tragedia a Casteldaccia, autopsie rivelano morte per idrogeno solforato
Un tragico incidente ha colpito la comunità di Casteldaccia, nel Palermitano, lunedì 6 maggio. Cinque operai sono deceduti mentre lavoravano alla rete fognaria. Le autopsie effettuate su tre delle vittime hanno confermato che la causa della morte è dovuta all'idrogeno solforato sprigionato dalla fermentazione dei liquami.
Condizioni degli operai sopravvissuti
Uno degli operai scampati alla tragedia, un 39enne, è stato dimesso dall'ospedale dopo che tutti i controlli e gli esami di radiodiagnostica hanno confermato le sue buone condizioni di salute. Tuttavia, un altro operaio, Domenico Viola, 62 anni, rimane in gravi condizioni e ricoverato in terapia intensiva.
Risultati delle autopsie
Le prime autopsie effettuate sulle vittime hanno rivelato che i polmoni degli operai erano completamente ostruiti da idrogeno solforato. Questo gas tossico è stato rilasciato durante i lavori di manutenzione nella rete fognaria. Le autopsie dei corpi degli altri due operai deceduti saranno eseguite domani.
La tragedia di Casteldaccia ha portato alla luce i pericoli associati ai lavori di manutenzione della rete fognaria. L'incidente sottolinea l'importanza di garantire la sicurezza dei lavoratori e di prendere tutte le precauzioni necessarie quando si lavora in condizioni potenzialmente pericolose.