La rivoluzione dei garofani e la liberazione del Portogallo dal fascismo

Nel 1974, l'Europa era finalmente uscita dal buio della seconda guerra mondiale e dei regimi totalitari. Mentre la Germania continuava a pagare il prezzo attraverso il Muro di Berlino, Francia e Italia avevano già sperimentato lo splendore del boom economico. Tuttavia, la penisola iberica rimaneva isolata dal resto del continente, governata da due regimi autoritari di estrema destra sostenuti dagli Stati Uniti in chiave anticomunista.

Celeste Caeiro: la donna che ha cambiato la storia

Celeste Caeiro, conosciuta come la signora dei garofani, è entrata nella storia, non solo portoghese, con il semplice gesto di donare un fiore a un soldato il 25 aprile 1974 in piazza Rossio, nel cuore di Lisbona. Celeste, che all'epoca lavorava in un ristorante e si occupava delle pulizie e del guardaroba, quel giorno avrebbe dovuto organizzare una festa per celebrare il primo anno di attività del ristorante.

La rivoluzione dei garofani: un golpe unico nel suo genere

Vasco Lourenço, uno dei leader del golpe che liberò il Portogallo, descrive la Rivoluzione dei Garofani come un evento unico al mondo. Secondo Lourenço, i militari hanno riportato la democrazia senza violenza. Il golpe, che ha rovesciato il regime fascista del salazarismo il 25 aprile 1974, è stato organizzato in otto mesi. Il primo punto del programma politico era la fine delle guerre.

Il lascito della rivoluzione

Oggi, quello che resta della Rivoluzione dei Garofani è l'impulso di libertà in una fase storica in cui in Europa circola il fantasma di nuove dittature. La rivoluzione ha segnato un punto di svolta nella storia del Portogallo, liberando il paese dal fascismo e aprendo la strada alla democrazia.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo