Rappresenta un'opportunità immediata per rilanciare la spesa sanitaria, ma usare i fondi a disposizione potrebbero esporre l’Italia a condizionalità pesanti da soddisfare? Ne parliamo con tre economisti. Tutto quello che avreste voluto sapere sul Mes. di Marco Mirabile. Condividi. Il Mes, Meccanismo europeo di stabilità, è divenuto un tema di scottante polemica politica.
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Per questo, interverrà anche il ministro degli Affari europei, Vincenzo Amendola, che si presenterà di fronte al Parlamento olandese, per spiegare il negoziato. La data in cui il presidente del Consiglio chiederà il voto per ricevere un mandato dal parlamento sarebbe fissata, secondo quanto riporta la Stampa, per il 15 luglio. Ma quel voto non comprenderà il Mes che, secondo il quotidiano, non dovrebbe essere presente nemmeno nella mozione che la maggioranza presenterà a Camera e Senato.
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Per capirlo occorre spiegare che cosa sia il Mes: e a quali condizioni possano essere incassati i soldi messi a disposizione dall’Europa. L’unico vincolo è quello sulla spesa: quei fondi vanno usati per spese sanitarie, dirette e indirette, legate all’emergenza Covid. A quali condizioni «di controllo» possono essere erogati, quei fondi? Esistono condizioni legate alla sostenibilità del debito? Per l’Italia, circa 36 miliardi di euro, a un tasso quasi nullo.
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