Accuse di armi spaziali rinnovano le tensioni tra Stati Uniti e Russia

Le tensioni tra Stati Uniti e Russia sono aumentate a seguito delle accuse da parte del Pentagono che la Russia ha lanciato un'arma spaziale in grado di attaccare i satelliti in orbita bassa. Queste affermazioni sono state prontamente respinte dal Cremlino, che le ha etichettate come "fake news".

Le accuse del Pentagono

Secondo le informazioni rilasciate dal Pentagono, la Russia avrebbe lanciato un'arma spaziale nei pressi di un satellite americano, con la capacità di distruggerlo. Questa non sarebbe la prima volta che la Russia lancia un'arma spaziale con queste caratteristiche, con un episodio simile risalente al 2022, come riportato dall'ambasciatore americano Robert Wood.

La risposta della Russia

In risposta alle accuse, il viceministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, ha respinto le affermazioni del Pentagono come "fake news". Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato che la Russia agisce "assolutamente in conformità con il diritto internazionale, non violiamo nulla e abbiamo ripetutamente sostenuto il divieto di qualsiasi arma nello spazio".

Preoccupazioni crescenti

Questo incidente arriva in un momento di crescente preoccupazione per i tentativi della Russia di sviluppare un'arma nucleare spaziale. Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno monitorando attentamente la situazione, temendo che possa portare a una nuova era di "guerre stellari".

Mentre le tensioni continuano a crescere, la questione rimane: la Russia ha lanciato un'arma spaziale anti-satellite in orbita? Nonostante le accuse degli Stati Uniti, la Russia continua a negare. La situazione rimane incerta e il mondo osserva con attenzione mentre si sviluppa questa nuova frontiera della guerra spaziale.

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