Duro colpo al #MeToo. A sette anni dalla nascita della campagna di sensibilizzazione contro l'abuso sessuale e le molestie che ha investito Hollywood, la Corte d'appello di New York annulla la condanna per violenze sessuali nei confronti di Harvey Weinstein. Il celebre produttore cinematografico, arrestato e accusato di stupro nel 2018 e poi nel febbraio 2020 dichiarato colpevole di due dei cinque capi d'accusa e condannato a 23 anni di carcere, si prende la sua (temporanea) rivincita con la giustizia.
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Rovesciata la condanna di Harvey Weinstein, l'ex magnate di Hollywood è ricoverato
Harvey Weinstein, l'ex magnate di Hollywood, ha visto la sua condanna a 23 anni di prigione per reati sessuali annullata dalla Corte d'appello di New York. La decisione ha suscitato scalpore non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Quattro dei sette giudici, tra cui tre donne, hanno votato per ribaltare il verdetto di primo grado, ritenendo che Weinstein non abbia avuto un processo equo.
La reazione delle vittime
Nonostante Weinstein, 72 anni, resti in carcere per un'altra condanna a 16 anni per stupro in California, le presunte vittime hanno espresso rabbia e frustrazione. Questa decisione rappresenta un duro colpo per il Movimento #metoo, che ha lottato per portare alla luce e perseguire i reati sessuali nell'industria dell'intrattenimento.
Weinstein ricoverato in ospedale
Weinstein è stato ricoverato all'ospedale Bellevue a seguito di un malore. I suoi legali hanno criticato le condizioni detentive, sostenendo che stanno avendo un impatto sulla sua salute. Weinstein soffre di problemi cardiaci, diabete, apnea notturna e problemi agli occhi.
Condizioni di salute preoccupanti
Dopo la sua apparizione alla Corte suprema di New York, Weinstein è stato trasferito all'ospedale del carcere di Bellevue. Il suo avvocato ha riferito di "questioni mediche", senza fornire ulteriori dettagli sul suo stato di salute. Tuttavia, ha descritto la situazione di Weinstein come un "disastro dal punto di vista della salute".
