Sciopero per la sicurezza sul lavoro: un grido contro la strage

Nella piazza della Vittoria a Empoli, ieri mattina, si è svolto uno sciopero di quattro ore indetto da Cgil-Uil (otto ore per il settore edile). L'evento ha visto una significativa partecipazione di lavoratori, cittadini e sindacati. Il motivo principale della mobilitazione era la richiesta di zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale e di impresa.

La testimonianza di Nadia

Nadia, una delle partecipanti, ha condiviso la sua esperienza personale: "Ho perso mio marito anni fa, un dolore che non si accetta". La protesta e la mobilitazione erano rivolte al Governo per rivendicare una nuova legislazione che contrasti il lavoro precario, i subappalti nella logica del ribasso, i contratti sfavorevoli per i lavoratori, gli scarsi controlli e l'inaccettabile scarsa sicurezza sul lavoro.

L'eco della protesta in Umbria

Anche l'Umbria si è mobilitata in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per dire "Basta morti sul lavoro" dopo la tragedia di martedì nel Bolognese. Le manifestazioni si sono svolte davanti alle Prefetture di Perugia e Terni. Nella regione, i sindacati segnalano che il maggior numero di incidenti si registra nell'edilizia. "Purtroppo siamo da anni maglia nera per le morti e gli infortuni sul lavoro", ha detto la segretaria umbra della Cgil Maria Rita Paggio.

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