Vatican News "Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine": è quanto ha detto Papa Francesco, pensando all’Ucraina, a Gaza e alle guerre che stanno sconvolgendo il mondo, in una intervista concessa alla emittente radiotelevisiva statunitense Cbs, ieri pomeriggio a Casa Santa Marta. Alcuni stralci dell’intervista, durata circa un’ora e condotta da Norah O'Donnell, direttrice di "Cbs Evening News", sono stati trasmessi quando in Italia era passata la mezzanotte.
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Il Papa: "Una pace negoziata è…"
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Papa Francesco continua a lanciare appelli per la pace, con una attenzione particolare per Ucraina e Striscia di Gaza: "Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine", ha detto Bergoglio in una intervista a Cbs News. "Per favore. I paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra. Cerchino di negoziare. Cerchino la pace", ha chiesto il pontefice. .
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Papa: pace Ucraina, Medio Oriente e Myanmar. Israele e Palestina: due stati E nell’udienza generale di oggi il papa è tornato a invocare pace per tutte le zone di guerra e chiesto due stati per Israele e la Palestina. Servizio di Paolo Fucili Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Papa Francesco: Israele e Palestina siano due stati liberi “Israele e la Palestina siano due Stati liberi e con buoni rapporti”. Lo sottolinea il papa al termine dell’udienza generale rinnovando il suo appello per la pace. Servizio di Paolo Fucili Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Il Santo Padre ha dedicato l’udienza di oggi alle tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Alla fine, un ennesimo appello per la pace e l’auspicio, per Israele e Palestina, della soluzione dei due Stati. “Il pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar, che sono in guerra, e a tanti altri Paesi”. Lo ha detto, a braccio, Papa Francesco, al termine dell’udienza di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana
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Al termine dell'udeizna, il Papa chiede di pregare perché si arrivi a due Stati, «Palestina e Israele, che siano liberi e con buoni rapporti». Pensa al Medio Oriente e a Gaza, «dove si soffre tanto per la guerra» e non dimentica «la martoriata Ucraina» e tanti «soldati giovani che vanno a morire». Ricorda, ancora una volta, che «la guerra è una sconfitta» e che «chi guadagna di più sono i fabbricatori delle armi».
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Città del Vaticano Ucraina, Medio Oriente e Myanmar: il Papa anche oggi all’udienza generale ha lanciato i suoi appelli per quei Paesi per i quali costantemente chiede la pace e per tanti altri non citati ma che sono nelle sue preghiere. Uno sguardo intenso Francesco lo rivolge al Medio Oriente e in particolare a Gaza. Si soffre tanto lì, nella guerra. Per la pace tra Palestina e Israele, che siano due Stati, liberi e con buoni rapporti.
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Città del Vaticano, 24 apr. – Papa Francesco è tornato a pregare per la pace in Medio Oriente. Al termine dell’udienza generale, parlando a braccio, il pontefice ha ricordato come a Gaza si continui “a sofrire tanto”. Poi ha aggiunto: “Palestina e Israele siano due stati liberi e con buoni rapporti. Preghiamo per la pace”, ha poi ripetuto.
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Ansa Non si ceda «alla logica della rivendicazione e della guerra; prevalgano invece le vie del dialogo e della diplomazia, che può fare tanto»: è un ulteriore accorato appello quello lanciato ieri da papa Francesco al termine della consueta preghiera festiva del Regina Caeli. «Prego ogni giorno per la pace in Palestina e in Israele e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire – ha detto il Papa dal balcone dell’appartamento pontificio rivolgendosi ai fedeli presenti in…
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La situazione in Medio Oriente, con i rischi di escalation e di allargamento del conflitto, angoscia sempre più papa Francesco, che anche oggi ha lanciato un nuovo appello di pace , implorando le parti in causa ad abbandonare la spirale delle reciproche ritorsioni e invocando ancora il ricorso alle «vie del dialogo e della diplomazia». «Continuo a seguire con preoccupazione, e anche con dolore, la situazione in Medio Oriente - ha detto il Pontefice alla recita del Regina Caeli in…
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«Seguo con preoccupazione e dolore la situazione in Medioriente e rinnovo l'appello a non cedere alla logica rivendicazione della guerra, prevalgano le vie del dialogo e della diplomazia che possono fare tanto. Prego per la pace in Palestina e Israele e spero che presto possano smettere di soffrire». Lo ha dichiarato Papa Francesco, al termine del Regina Coeli con i fedeli ed i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro
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"Continuo a seguire con preoccupazione, e dolore anche, la situazione in Medioriente . Rinnovo l'appello a non cedere alla logica della rivendicazione della guerra. Prevalgano invece le vie del dialogo, della diplomazia, che può fare tanto", sono le parole scelte questa mattina da Papa Francesco alla recita del Regina Caeli. "Prego ogni giorno per la pace in Palestina, in Israele - ha proseguito - e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire".
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