Proteste e tensioni al G7 Ambiente a Torino

Ieri, a Venaria Reale (Torino), si è svolto il G7 Clima, Energia e Ambiente, un evento che ha suscitato molte tensioni. Durante un corteo di protesta, sono state bruciate le foto dei capi di governo partecipanti, tra cui quella di Giorgia Meloni, del primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, del presidente Usa Joe Biden e di altri leader mondiali.

Diversità delle voci di protesta

La protesta ha visto la partecipazione di un migliaio di manifestanti, che si sono radunati in piazza Vittorio con cartelloni raffiguranti i leader del G7. Gli organizzatori hanno tenuto a sottolineare la diversità delle voci presenti: non solo centri sociali, ma anche movimenti ambientalisti, Potere al Popolo, gruppi antimilitaristi e Pro Palestina, rappresentanze di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e persino del movimento No Gronda.

Il G7 e le aspettative degli ambientalisti

Il G7, che ha inizio oggi e si concluderà martedì, è al centro delle contestazioni di chi critica le scelte dei ministri riuniti a Venaria per discutere di ambiente, clima ed energia. Gli ambientalisti chiedono più impegno da parte dei sette capi di Stato e, per esprimere il loro dissenso, hanno bruciato le effigi dei leader.

Ulteriori manifestazioni in programma

Questa sera, i contestatori torneranno in piazza con un'altra marcia. Il ritrovo è previsto alle 19 all'università, davanti a Palazzo Nuovo. Da lì, si deciderà il da farsi. La marcia di ieri attorno alla Reggia è stata un'occasione per verificare le forze disponibili a scendere in campo nei prossimi giorni.

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