Rimpasto nel governo russo: Putin promuove Shoigu e rimuove Patrushev

Il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente effettuato un significativo rimpasto nel suo governo. Ha rimosso Sergei Shoigu dal ministero della Difesa dopo 12 anni di servizio, promuovendolo a Segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia. Shoigu sostituisce Nikolai Patrushev, ex-direttore del Fsb e fedelissimo di Putin. Si attendono notizie sul nuovo incarico di Patrushev nei prossimi giorni.

Il rimpasto: promozione o rimozione?

Il rimpasto ha sollevato domande sulla natura della mossa di Putin. Alcuni vedono la promozione di Shoigu come un tentativo di rimuoverlo da un incarico di potere, un fenomeno noto come "promoveatur ut amoveatur". Tuttavia, altri sostengono che la mossa riflette l'obiettivo del Cremlino di condurre una "guerra più efficiente", piuttosto che cercare la pace.

Reazioni al rimpasto

Gli ambienti ultranazionalisti russi hanno esultato per l'uscita di Shoigu e l'arrivo del 'competente' Andrey Belousov. Mentre ci si interroga sul ruolo futuro di Nikolai Patrushev, fonti a Mosca suggeriscono che il clan Patrushev non è in disgrazia. Infatti, il figlio di Patrushev, Dmitry, è stato nominato vice premier, segno che il clan mantiene la sua influenza.

Un economista alla Difesa

La nomina di un economista come nuovo ministro della Difesa russo è stata spiegata dal portavoce di Putin, Dmitry Peskov. Ha rivelato che la spesa militare in Russia è cresciuta dal 3 al 6.7 per cento del Prodotto interno lordo a causa dell'"operazione speciale in Ucraina" e sta per raggiungere il 7.4 per cento, una percentuale che ricorda quella dell'Urss in piena corsa al riarmo a metà degli anni '80.

Questo rimpasto nel governo russo segna un momento significativo nella politica del paese, con potenziali ripercussioni sia a livello nazionale che internazionale. Resta da vedere come queste modifiche influenzeranno la direzione futura della Russia.

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