Interruzione al Salone del Libro di Torino: una donna contesta Elena Cecchettin

Elena Cecchettin, attivista e sorella di Giulia Cecchettin, tragicamente assassinata nel novembre scorso, è stata interrotta durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino. Una donna con un rosario in mano ha fatto irruzione urlando slogan pro-vita e la frase "Vade retro Satana".

Interruzione improvvisa

Durante un panel sul tema della resistenza femminista e dell'autodeterminazione, una contestatrice ha interrotto l'intervento di Cecchettin. La donna, armata di un rosario, ha irrotto urlando slogan pro-vita e la frase "Vade retro Satana". Questo incidente ha causato un fuoriprogramma al Salone del Libro.

Reazioni alla contestazione

La contestatrice non solo ha interrotto Cecchettin, ma ha anche contestato la filosofa Alessandra Chiricosta, che partecipava alla conversazione. La donna ha accusato le due donne di avere un'ideologia assassina. L'incidente è avvenuto durante una conversazione al Salone del Libro di Torino, precisamente al minuto 21.

Il dialogo interrotto

Il dialogo tra Cecchettin e Chiricosta si stava svolgendo nel primo pomeriggio presso l'Arena Robinson. Il tema della discussione era "Resistenza femminista: la forza di liberare il proprio spazio". Accanto a Cecchettin c'erano Alessandra Campani, rappresentante di Donne in Rete contro la violenza, e Barbara Stefanelli, vice direttrice del Corriere della Sera.

Parole toccanti di Cecchettin

Durante l'incontro, Cecchettin ha condiviso le sue esperienze personali, parlando della sua lotta emotiva e fisica dopo la tragica perdita della sorella. Ha ammesso di essere stata malata diverse volte nei primi quattro mesi dopo l'incidente, ma ha anche espresso la sua determinazione a riprendersi. Nonostante le difficoltà, Cecchettin ha mostrato una grande forza d'animo, rispondendo ai commenti negativi con risate.

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