Autodifesa in mare: la nave Duilio abbate un drone Houthi

Il capitano di vascello Andrea Quondamatteo, comandante della Caio Duilio, ha recentemente ordinato l'abbattimento di un drone degli Houthi. Questo drone aveva come obiettivo la nave Duilio, gioiello della nostra Marina Militare. La decisione è stata presa in autodifesa, pensando alla sicurezza dei suoi uomini.

Un attacco senza precedenti

Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, una nave militare italiana è stata attaccata e ha risposto sparando dai suoi cannoni. Questo è accaduto quando il cacciatorpediniere "Caio Duilio" ha abbattuto un drone lanciato dai guerriglieri Houthi nel sud del Mar Rosso. Il drone, secondo il comunicato ufficiale della Difesa, era diretto verso la Caio Duilio.

La missione nel Mar Rosso

La nave Duilio da settimane pattuglia il tratto meridionale del Mar Rosso in supporto e difesa dei mercantili italiani. Questi, dalla fine di ottobre, sono diventati oggetto di rappresaglia da parte delle milizie Houthi. La missione militare italiana nel Mar Rosso di contrasto all'attività terroristica degli Houthi assume una crescente importanza. Questa zona è strategica per la nostra economia, considerando che il 40% degli scambi commerciali italiani transita per il Canale di Suez.

Le conseguenze economiche

Già a inizio anno, Confindustria ha messo in guardia sulle conseguenze per la crescita del Pil italiano delle tensioni nel Mar Rosso. Queste costringono molte navi cargo a cambiare rotta circumnavigando l'Africa, con un aumento considerevole di tempi e costi. Infatti, più del 90% dei flussi italiani con i principali paesi a est del Mar Rosso (in Asia e parte del Medio Oriente) transita via mare.

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