Complotto per uccidere Zelensky sventato, due colonnelli ucraini arrestati

L'ultimo sviluppo nel conflitto tra Ucraina e Russia riguarda un complotto per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo il servizio di sicurezza ucraino Sbu, una rete di agenti russi aveva pianificato l'eliminazione di Zelensky come "regalo" per l'insediamento di Putin.

Colonnelli ucraini coinvolti

Il piano è stato scoperto grazie a un'operazione di controspionaggio che ha portato all'arresto di due colonnelli ucraini. I due, accusati di alto tradimento e favoreggiamento di un attacco terroristico, avrebbero collaborato con i servizi russi. Le loro identità non sono state rivelate, ma secondo il media locale Ukrainska Pravda, avrebbero tramato per colpire i vertici militari e politici ucraini in occasione dell'insediamento di Putin.

Arresti e confessioni

Il primo a cadere nella trappola tesa dai servizi segreti di Kiev è stato il colonnello Andriy Ghuk, capo di uno dei dipartimenti di Sicurezza nazionale. Dopo giorni di pedinamento, Ghuk è stato arrestato. Un altro colonnello, Serhiy Rud, è stato immobilizzato dagli uomini dell'intelligence il giorno successivo. Inizialmente sospettati di aver raccolto e trasmesso informazioni classificate top secret agli 007 di Mosca, i due ufficiali hanno poi confessato di aver lavorato sotto copertura per la Fsb russa, con l'intento di uccidere Zelensky.

Questo episodio rappresenta un nuovo capitolo nel conflitto tra Ucraina e Russia, sottolineando la tensione e l'instabilità della situazione politica nella regione.

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