La prima Giornata mondiale dei bambini celebrata in Vaticano

Il 25 maggio si è svolta la prima Giornata mondiale dei bambini, un evento voluto personalmente dal Santo Padre. L'evento principale si è tenuto allo Stadio Olimpico con l'obiettivo di avvicinare la chiesa ai bambini e ai loro genitori. Tra i partecipanti c'erano Lino Banfi, la Berti, Renato Zero e Buffon. Il giorno successivo, si è tenuta una messa nella Basilica di San Pietro.

Un monologo per ricordare

Al termine della messa, in piazza, c'è stato un monologo di Roberto Benigni. Non c'era nessuna bozza, nessun testo pre-visionato o pre-concordato. I francescani che hanno invitato Benigni a chiudere la due giorni della Giornata mondiale dei bambini in Vaticano, addirittura come ospite d’onore sul sagrato di piazza San Pietro presente il Papa stesso, avevano dato al regista e attore premio Oscar carta bianca totale.

Benigni e il suo stile

Benigni non ha tradito le aspettative. Con il suo stile un po’ guascone, un po’ da birichino innocente, si è lanciato in un monologo ricco di verve con cui, se da un lato ha suonato la carica ai 50mila bambini in piazza ("Prendetevi questo mondo brutto e fatelo bello!"), dall’altro ha imbeccato la politica con una buona dose di satira.

Da Robertaccio a San Roberto

E insomma, Benigni bacia-tutti, il buonista che ama piacere insieme a chi piace, vive questa sua fase della maturità artistica e della sua esposizione pubblica con una postura da padre della Chiesa dopo essere diventato da tempo padre della patria tra padri della patria. E come dimenticare quando, sulla magnifica terrazza del Pincio a una festa del Pci il 16 giugno del 1983 sollevò in aria Enrico Berlinguer gridando «ecco un comunista autentico!», e umanizzando il capo del Pci che già era umano di suo e non era affatto un tipo triste, o la sua tendenza a prendere tra le braccia tutti i D’Alema di turno e amava fare da spalla, toscano più toscano, a Ciampi ma anche a Dante Alighieri e a Goffredo Mameli.

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