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L’arma principale doveva essere il “sismabonus”, una detrazione fiscale molto alta, fino all’85% della spesa, sui lavori per rafforzare la resistenza sismica degli edifici. Spese enormi, e gestite direttamente dal governo, con tempi biblici per la ricostruzione, come si sta confermando anche nel Centro Italia. Inoltre saranno incrementati gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni sismiche degli edifici privati, con un costo di bilancio stimato nel 2017 di 2 miliardi di euro» scriveva Padoan.
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Dal 2009 ad oggi, però, lo Stato ha speso in media 5 miliardi di euro l’anno per riparare i danni causati ai privati dalle calamità naturali. Inoltre saranno incrementati gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni sismiche degli edifici privati, con un costo di bilancio stimato nel 2017 di 2 miliardi di euro» scriveva Padoan. Ma a fronte di un budget di 2 miliardi autorizzato dalla Ue per gli incentivi, nel 2017 sono stati erogati appena 14,6 milioni di euro.
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