Autovelox in Italia: una questione di omologazione

In Italia, la questione degli autovelox non omologati è al centro di un dibattito che coinvolge sindaci, automobilisti e le autorità competenti. La recente sentenza della Cassazione ha dato ragione a un cittadino di Treviso, stabilendo che la multa ricevuta per eccesso di velocità era illegittima a causa dell'uso di un autovelox non omologato.

Il problema degli autovelox non omologati

La questione degli autovelox non omologati è diventata un problema per i Comuni italiani. Dopo la sentenza della Cassazione, molti automobilisti sperano in un annullamento delle multe ricevute. La questione riguarda la validità delle multe rilevate da dispositivi non omologati, ovvero non sottoposti a una verifica tecnica più puntuale necessaria alla loro omologazione.

Ricorsi in arrivo

A seguito della sentenza, si prevede una raffica di ricorsi per richiedere l'annullamento delle multe per eccesso di velocità registrate con autovelox non omologati. Gli automobilisti sono invitati a leggere attentamente il verbale ricevuto e a verificare se vi sia traccia dell'omologazione del dispositivo.

Come riconoscere gli autovelox omologati

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, è importante per gli automobilisti sapere come riconoscere un autovelox omologato. Le multe rilevate da strumenti di rilevazione velocità non omologati installati sulle strade italiane potrebbero ora venire annullate. Le motivazioni della Suprema Corte risiedono nel fatto che le apparecchiature sarebbero state autorizzate dal ministero delle Infrastrutture, ma non sottoposte dallo stesso governo a una verifica tecnica più puntuale necessaria alla loro omologazione.

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