L'addio a Giovanna Marini, voce della canzone popolare italiana

L'Umbria è in lutto per la scomparsa di Giovanna Marini, figura storica della canzone popolare italiana. Compositrice, cantante e ricercatrice, Marini ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana.

Un legame profondo con l'Umbria

Marini ha avuto legami innumerevoli e profondi con l'Umbria. Il suo rapporto con la regione risale al 1964, quando partecipò allo spettacolo "Bella Ciao" al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Da allora, non ha mai mancato di esibirsi in concerti per raccontare l'Italia della protesta, della tradizione e del rito.

Collaborazioni e omaggi

Tra le sue collaborazioni più note, quella con Francesco De Gregori, con il quale produsse l'album "Il fischio del vapore", registrato a Spello. Marini ha anche dedicato una canzone a Pier Paolo Pasolini, scrittore che le fu mentore, intitolata "Lamento per la morte di Pasolini".

Una pioniera del canto sociale

Definita la "Joan Baez italiana", Marini è stata una pioniera del "canto sociale", dedicandosi al recupero di vecchie canzoni della tradizione popolare tramandate fino a quel momento solo oralmente.

Un pezzo di storia in una canzone

Uno dei suoi contributi più significativi alla musica italiana è "I treni per Reggio Calabria", considerata da molti la più bella canzone politica italiana. Scritta nel 1972 durante un viaggio di ritorno, la canzone è un reportage di cronaca che racconta un pezzo di storia della Calabria e del Sud.

Giovanna Marini ci ha lasciati dopo una breve malattia all'età di 87 anni, ma il suo ricordo e la sua musica continueranno a vivere.

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