L'Inps adotta l'intelligenza artificiale per migliorare i servizi

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha annunciato una svolta significativa nell'approccio alle tecnologie innovative. L'istituto ha emanato la sua prima direttiva per guidare l'implementazione e l'integrazione dell'intelligenza artificiale (IA) all'interno della propria struttura. L'obiettivo è valorizzare l'impegno dell'Inps verso un utilizzo etico, responsabile, trasparente e inclusivo delle tecnologie.

L'IA e l'Inps: una storia in corso

L'Inps ha già sfruttato le potenzialità dell'IA in passato. L'istituto ha utilizzato l'IA per facilitare l'interazione con l'utenza mediante chatbot, per smistare le e-mail certificate e le richieste di informazioni. Inoltre, l'IA è stata utilizzata per ottimizzare l'abbinamento tra domanda e offerta di lavoro e per velocizzare le procedure di sistemazione dei conti assicurativi individuali.

Una nuova direttiva per un approccio etico e responsabile

Per guidare l'implementazione e l'integrazione dell'IA all'interno dell'istituto, l'Inps ha adottato la direttiva allegata al Messaggio Hermes n. 1384 dell’8 aprile 2024. Questa direttiva rappresenta una visione strategica che mette al centro il benessere dei cittadini, la sostenibilità operativa e l'efficienza dei servizi.

Verso il futuro

Con questa mossa, l'Inps si impegna a utilizzare l'IA in modo etico, responsabile, trasparente e inclusivo. Questo rappresenta un passo importante verso l'adozione di tecnologie innovative per migliorare i servizi offerti ai cittadini. L'Inps continua così a dimostrare il suo impegno verso l'innovazione e l'efficienza dei servizi.

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