Putin, l'ascesa al potere di un nuovo Zar

Vladimir Putin, leader della Federazione Russa, è stato recentemente rieletto per il suo quinto mandato. Questo evento segna un passaggio a una forma di governo che assomiglia sempre di più a una monarchia. Il patriarca di Mosca Kirill, capo della chiesa russa, ha rivolto a Putin un augurio di lunga durata al potere, rivolgendosi a lui come "Sua Altezza", per poi correggersi in "Sua Eccellenza".

Un'elezione controversa

L'elezione di Putin è stata oggetto di controversie. È stato votato da una maggioranza assoluta in elezioni considerate da molti una farsa, senza liste, senza candidati, con il rischio di carcere per gli eventuali concorrenti e la pena di morte sicura per gli oppositori. Questa situazione ha evidenziato la solitudine imperiale di Putin e ha sollevato dubbi sulla legittimità del suo mandato.

Il giorno del giuramento

Il giorno del giuramento, Putin è entrato nel palazzo del Cremlino con un abito scuro e una cravatta rossa, un cambiamento rispetto alla cravatta blu indossata sei anni prima. Circondato dai suoi fedelissimi, ha pronunciato il giuramento come nuovo Zar, proclamando: "Siamo forti e vinceremo".

Un quarto di secolo al potere

La recente "inaugurazione" di Putin segna quasi un quarto di secolo al potere. Poco prima di mezzogiorno, le telecamere lo hanno inquadrato nel suo ufficio, intento a studiare dei documenti seduto alla scrivania. Anche dopo essersi alzato per il programmato giuramento, Putin ha continuato a sfogliare i documenti, un gesto che sembra simboleggiare la sua dedizione al lavoro e la sua determinazione a mantenere il potere.

L'ascesa al potere di Putin segna un momento cruciale nella storia della Russia. Mentre alcuni vedono in lui un leader forte e determinato, altri esprimono preoccupazione per la crescente centralizzazione del potere e la mancanza di democrazia. Solo il tempo dirà quali saranno le conseguenze di questo quinto mandato di Putin.

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