La tragica fine di Samira Sabzian, la sposa bambina dell'Iran

Oggi, all'alba, Samira Sabzian, una sposa bambina detenuta in Iran per circa dieci anni, è stata impiccata. Il suo crimine? Aver ucciso suo marito nel 2013, quando aveva solamente 19 anni. La giovane, costretta a un matrimonio forzato, aveva subito anni di violenza domestica.

Samira è la diciottesima donna messa a morte quest'anno in Iran, su un totale ormai di 800 impiccagioni. Le leggi iraniane consentono matrimoni forzati e precoci, non proteggono le donne dalla violenza domestica e poi le ammazzano quando cercano di ribellarsi.

La repressione delle proteste in Iran è sempre più dura e violenta, nel Paese dei diritti negati un ennesimo caso scuote le coscienze: l'esecuzione di Samira Sabzian. Oggi potrebbe essere giustiziata la sposa bambina nel braccio della morte da dieci anni, condannata alla pena capitale per aver ucciso il marito violento.

Nessuna pietà per l'ex sposa bambina: impiccata Samira. Samira Sabzian è stata uccisa all'alba. A differenza di una settimana fa, stavolta, la mobilitazione per salvare dal boia l'ex sposa-bambina non è riuscita a fermare la macchina della morte. Stavolta, tutto si è svolto secondo il macabro copione: all'alba le guardie hanno prelevato la giovane dalla cella del carcere di Qeezel Hesar di Karaj. E l'hanno impiccata per avere assassinato, otto anni fa, il marito violento.

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