Forte terremoto in Cina: bilancio drammatico, temperature gelide complicano i soccorsi

Il terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito il Centro/Nord della Cina due giorni fa ha causato un bilancio drammatico. Le autorità locali, citate dall’agenzia Xinhua, hanno confermato che il numero di morti è salito a 131 e i feriti sono 980. Nella provincia del Gansu si registrano 113 morti e 782 feriti, mentre nella provincia del Qinghai ci sono 18 morti, 198 feriti e 16 persone disperse.

Lo scienziato Li Haibing ha spiegato che il numero relativamente alto di vittime è in parte dovuto al fatto che il terremoto è stato superficiale, causando così maggiori scosse e distruzioni nonostante la magnitudo non fosse grande.

Il terremoto si è verificato nella provincia del Gansu, a circa 1.300 chilometri a sudovest della capitale Pechino, lunedì 18 dicembre. Secondo le autorità locali, almeno 113 persone sono morte e quasi quattrocento sono rimaste ferite nella provincia del Gansu.

Il lavoro dei soccorritori che scavano tra le macerie per trovare eventuali superstiti del violento terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito le province di Gansu e Qinghai, nella Cina nordoccidentale, si sta rivelando più faticoso del previsto. Il sisma si è sprigionato in una regione montuosa dove in questi giorni le temperature sono sottozero, complicando ulteriormente i soccorsi.

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