Generale Vannacci indagato per istigazione all'odio razziale

Il generale Roberto Vannacci, autore del libro "Il mondo al contrario", è stato iscritto nel registro degli indagati a Roma per presunta istigazione all'odio razziale. L'iscrizione è avvenuta a seguito di alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni impegnate nella tutela dei diritti civili e dal Sindacato dei militari.

La difesa di Vannacci

L'avvocato Giorgio Carta, difensore di Vannacci, ha risposto alle accuse affermando che l'unica incitazione presente nel libro è quella alla riflessione e alla lettura. Secondo Carta, non ci sarebbe stata alcuna istigazione all'odio razziale.

Il libro al centro delle polemiche

"Il mondo al contrario", pubblicato da Vannacci nel 2023, ha suscitato molte polemiche per i suoi contenuti. Il libro è diventato bersaglio di critiche a causa delle affermazioni contenute al suo interno, che hanno portato all'indagine per istigazione all'odio razziale.

Ulteriori accuse

Oltre all'accusa di istigazione all'odio razziale, Vannacci deve affrontare altre accuse. Le indagini includono anche quelle per peculato e truffa relative a delle indennità che il generale dell'Esercito avrebbe percepito mentre era addetto militare a Mosca.

La reazione della Lega

La Lega ha commentato le indagini definendole "medaglie", sottolineando il loro sostegno a Vannacci nonostante le accuse. La questione continua a far discutere, alimentando il dibattito sul libro e sulle sue implicazioni.

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