Nessun obiettivo minimo per il successo alle Europee: «L’asticella porta iella», rimeggia. E, soprattutto, niente manifesti «vota Elly». Anche se di fatto, proprio come per la premier, anche per la leader del Pd si potrà scrivere sulla scheda soltanto «Elly», invece che Schlein. Almeno al Centro e nelle Isole, le due circoscrizioni in cui la timoniera del Nazareno sarà in corsa. «Non chiedo il voto per me, ma per il Pd», mette in chiaro lei.
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Elly Schlein: una leader per il Pd nelle elezioni europee
Elly Schlein, leader del Partito Democratico (Pd), è pronta per la sfida delle elezioni europee. Nonostante le difficoltà incontrate durante l'annuncio della sua candidatura, Schlein si è dimostrata determinata e concentrata sul suo obiettivo: ottenere il sostegno per il Pd, non per sé stessa.
La candidatura di Schlein
Schlein sarà in corsa nelle circoscrizioni del Centro e delle Isole. Ha chiarito che non chiede il voto per sé, ma per il Pd. Questa posizione è stata sottolineata anche nella sua decisione di non utilizzare manifesti con l'invito a "votare Elly". Infatti, sulla scheda elettorale sarà possibile scrivere solo "Elly", invece che Schlein.
Critiche e attacchi
Durante la sua campagna, Schlein non ha esitato a criticare i suoi avversari politici. Ha attaccato Giorgia Meloni, affermando che "sotto il nome non c'è niente". Ha anche espresso la sua preoccupazione per l'Autonomia differenziata, sostenendo che potrebbe "smantellare l'unità nazionale come l'abbiamo conosciuta".
Il confronto con Meloni
Molti commentatori politici hanno paragonato la candidatura di Schlein a quella di Meloni, che ha scelto di farsi indicare solo con il nome di "Giorgia". Questa mossa è stata vista da alcuni come un segno di forza, mentre la posizione di Schlein è stata interpretata come un segno di debolezza. Tuttavia, Schlein rimane concentrata sul suo obiettivo: ottenere il sostegno per il Pd nelle prossime elezioni europee.
Nonostante le sfide, Elly Schlein è determinata a portare avanti la sua campagna per le elezioni europee. Con il suo impegno per il Partito Democratico e la sua volontà di affrontare le critiche, Schlein si sta dimostrando una leader forte e decisa. Le elezioni europee saranno l'occasione per vedere se il suo approccio porterà i risultati sperati.
Approfondimenti:
“Chiederò il voto non per me, ma per il Pd”. E’ quanto ha affermato a Start trasmissione di Sky TG24, il segretario dem, Elly Schlein. “È la prima volta che si arriva nel Pd in modo così pacifico alla formazione delle liste, le abbiamo votate all’unanimità e le abbiamo fatte mano nella mano con la minoranza“, evidenzia. Nel centrodestra, invece, sostiene Schlein, “il programma diventa una persona”, riferendosi alla scelta della premier Giorgia Meloni di scendere in campo in prima persona.
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Detta "Giorgia" contro detta "Elly". Sulle schede elettorali compariranno così le due leader della politica italiana. Si sfideranno nelle urne per le Europee presentandosi agli elettori con lo stesso approccio informale: per votare basterà scrivere il nome di battesimo o, nel caso di Schlein, il diminutivo. Se per Meloni si tratta solo di un nuovo espediente comunicativo («sono una di voi»), non …
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