Baby Reindeer: la lotta di Richard Gadd contro lo stalking

La serie Netflix "Baby Reindeer" inizia con una denuncia. Il suo autore, il comico scozzese Richard Gadd, rivela di essere vittima di stalking da parte di una donna più anziana di lui. Questa situazione dura da sei mesi e si manifesta attraverso continue mail, chiamate e pedinamenti.

Una storia vera

"Baby Reindeer" è basata sulla vera storia di Gadd, che ha subito stalking per oltre due anni. La serie è un'opera "estremamente ed emotivamente veritiera", un diario animato che Gadd ha realizzato a sei anni di distanza dagli eventi per affrontare il suo passato e "superare queste emozioni negative affrontandole a testa alta".

L'episodio scioccante

Uno dei motivi per cui "Baby Reindeer" è considerata una delle migliori serie del 2024 è l'episodio 4, un racconto autentico e da incubo di un'aggressione sessuale. La serie, che segue il protagonista mentre sprofonda lentamente in un ginepraio di paranoia e ansia da fuga, riserva una svolta terrificante.

La vita sconvolta

Il protagonista, Donny, è perseguitato da Martha, la sua stalker. Martha si inserisce in modo inestricabile nella vita di Donny, che inizia a disfarsi. La carriera di comico di Donny, in declino, viene messa a repentaglio da Martha, che si intrufola ripetutamente nei suoi spettacoli. Anche il lavoro diurno di Donny come barman e la sua relazione nascente con Teri, una donna trans incontrata online, vengono messi a rischio.

Il messaggio di Gadd ai fan

In una storia di Instagram, Richard Gadd ha chiesto ai fan della serie di smettere di cercare di identificare i personaggi della fiction con protagonisti della vita reale. "Le persone che amo, con cui ho lavorato e che ammiro (incluso Sean Foley) sono ingiustamente coinvolte in speculazioni", ha scritto Gadd in un post condiviso dallo scrittore-attore britannico Sean Foley.

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