Terremoto in Afghanistan: bilancio delle vittime supera i 2.400

Due giorni fa, un terremoto ha colpito l'Afghanistan, causando più di 2.400 morti secondo le autorità talebane. Tuttavia, è difficile confermare il dato. Il portavoce del ministero per la gestione delle emergenze, Janan Sayeeq, ha riferito che i feriti sono "più di 2mila". Inizialmente, era stato comunicato che erano rimaste ferite 9.240 persone.

Il terremoto è stato uno dei più mortali. Si è tenuta una cerimonia funebre di massa per circa 300 persone in un'area rurale dell'Afghanistan occidentale. Le famiglie sono rimaste intrappolate sotto le macerie delle loro case distrutte per due giorni dopo le scosse di forte intensità che hanno ucciso più di 2.000 persone.

Nel villaggio di Siah Ab, vicino all'epicentro della scossa di magnitudo 6.3, seguita da otto scosse di assestamento, i corpi avvolti in un lenzuolo bianco vengono scaricati a terra dalle ambulanze e messi in fila, mentre una folla incrocia le braccia per la preghiera islamica.

A tre giorni dal violento terremoto magnitudo 6.3 che ha colpito la parte occidentale dell’Afghanistan, la provincia di Herat, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie dei villaggi colpiti alla ricerca di sopravvissuti, anche se le speranze si affievoliscono col passare del tempo. Il bilancio delle vittime è imprecisato ma superiore ai 2mila morti.

Secondo l’ONU, il 100% delle case sono state distrutte negli 11 villaggi del distretto rurale di Zenda Jan, che si trova a circa 30 km a Nord/Ovest della città di Herat, capitale della provincia.

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