Richiesta di processo per Daniela Santanchè per presunta truffa sui fondi Covid

La procura di Milano ha richiesto il processo per Daniela Santanchè, ex presidente del gruppo Visibilia fino a gennaio 2022, per una presunta truffa ai danni dell'Inps sui fondi Covid. La notizia è stata diffusa nel primo pomeriggio di ieri attraverso una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola.

Le reazioni politiche

Dopo la diffusione della notizia, è iniziato un intenso scambio di dichiarazioni tra le opposizioni, che chiedono le dimissioni della ministra del Turismo, e la maggioranza che difende Santanchè, tra professioni di garantismo e dichiarazioni di assoluta serenità e fiducia nel corso della giustizia.

I dettagli dell'accusa

Secondo la procura di Milano, Santanchè dovrebbe andare a processo insieme ad altre due persone: il compagno Dimitri Kunz D’Asburgo e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria. Il reato ipotizzato per tutti è "truffa aggravata ai danni dell’Inps" nella gestione della cassa integrazione durante il periodo del Covid.

Le bugie svelate

Le presunte bugie sull’uso della cassa integrazione per il Covid nel gruppo Visibilia sono venute alla luce. Queste informazioni erano attese dal 5 novembre 2022, quando era stato rivelato che la ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, aveva utilizzato la cassa integrazione fino a novembre 2021.

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