Tra tutte le storie circolate sulle lotte di potere che hanno stravolto OpenAI, l’azienda di San Francisco che ha creato ChatGpt, ce n’è una riportata dal Wall Street Journal che non ha a che fare con l’intelligenza artificiale di una macchina. Ma con le lacrime, vere, di una donna. Il protagonista della storia è Ilya Sutskever, il direttore scientifico di OpenAI che inizialmente ha fatto fuori Sam Altman e che poi, invece, si è "pentito".
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Ritorno di Sam Altman a OpenAI
Sam Altman, cofondatore di OpenAI, è tornato alla guida della società dopo una settimana di tensioni. La notizia del suo licenziamento aveva fatto perdere il 2% a Microsoft in Borsa. Tuttavia, dopo voci di un possibile reintegro, è stato l'amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, ad annunciare che Altman sarebbe tornato, ma non a guidare lo sviluppo di ChatGPT.
Altman, noto per il suo successo nell'intelligenza artificiale, guiderà una nuova divisione direttamente in Microsoft insieme con il presidente e cofondatore di OpenAI, Greg Brockman. Questo ritorno è avvenuto in mezzo a tensioni, tra dipendenti minaccianti dimissioni, rifiuto di fusione da parte di Anthropic e investitori pronti a intentare cause per paura di perdite finanziarie.
Nonostante fosse stato assunto da Microsoft per guidare un team dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, Altman ha dichiarato di aver ottenuto il consenso del gigante tecnologico di Redmond per tornare al suo ruolo originario.
Chissà se quando lo scorso sabato Sam Altman ha ricevuto la lettera di licenziamento da parte di OpenAI avrà pensato a Steve Jobs. Che ai contrasti con il consiglio di amministrazione della Apple dedicò persino un passaggio del leggendario discorso che pronunciò a Stanford nel 2005. Quello di “Stay hungry, stay foolish”, per capirci. Allora il guru dell’informatica raccontava di quando, 20 anni prima, lui e l'allora Ceo dell'azienda, John Sculley, ebbero uno scontro…
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Alla fine, il consiglio di amministrazione ha ceduto alle pressioni e ha richiamato Sam Altman alla guida di OpenAI. In un vortice di tensioni, tra dipendenti minaccianti dimissioni, rifiuto di fusione da parte di Anthropic e investitori pronti a intentare cause per paura di perdite finanziarie, il consiglio ha fatto marcia indietro, restituendo ad Altman il ruolo di CEO. Il padre di ChatGPT era stato assunto da Microsoft (che detiene il 49% di OpenAI) per guidare un team dedicato allo sviluppo…
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Pubblichiamo il commento di Massimo Gaggi sulla «battaglia di OpenAI» scritto per America-Cina, il punto pubblicato ogni giorno alle 13 dalla redazione esteri del Corriere della Sera NEW YORK - Cinque giorni dopo la sua defenestrazione, Sam Altman rientra in OpenAI riprendendo la carica di amministratore delegato. Ma non è stato solo un giro di valzer. Dopo quella che può essere considerata la prima battaglia per la conquista dell’anima…
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Dopo giorni di caos, il cofondatore e amministratore delegato di OpenAI Sam Altman, che venerdì era stato licenziato dall'azienda, è pronto a tornare al suo posto. L'ennesimo colpo di scena In un comunicato pubblicato su X nella notte tra martedì e mercoledì ora locale, OpenAI ha dichiarato di aver raggiunto un accordo "di principio" per il ritorno di Altman nel ruolo di ad. Nella dichiarazione si legge anche che sarà nominato un nuovo consiglio di amministrazione "iniziale", che comprenderà l'ex co-ad di Salesforce…
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La partita Altman si chiude con una vittoria schiacciante per il co-fondatore che nelle ultime 72 deve essersi sentito indispensabile per le sorti dell'azienda che ha contribuito a fondare. Dopo un valzer di licenziamenti, nomine e assunzioni, che ha coinvolto anche Microsoft, OpenAI, infatti, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il ritorno di Sam Altman come ceo con un nuovo consiglio di amministrazione.
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Da parte in pratica di tutti i dipendenti - di andarsene, Open AI ha dovuto cedere e trovare un accordo con Sam Altman. Fondatore e da sempre Ceo della società, sembra esserne anche il cuore pulsante. Oltre 700 persone, tra quelle che lavorano con lui, erano disposte a seguirlo nella sua nuova avventura in Microsoft, che l'ha subito accolto a braccia aperte. Invece Altman rimane. Ad andarsene saranno coloro che volevano cacciarlo.
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OpenAI ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il ritorno di Sam Altman come ceo con un nuovo consiglio di amministrazione. Dopo la decisione del cda di licenziare Altman centinaia di dipendenti di OpenAI, società madre di ChatGpt, avevano firmato una lettera in cui minacciavano di lasciare l'azienda tecnologica a meno che tutti gli attuali membri del consiglio di amministrazione non si fossero dimessi.
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L'addio, il "tradimento" e poi il ritorno: cosa c'è dietro la scelta di Sam Altman, padre di ChatGpt
L'addio, il "tradimento" e poi il ritorno: cosa c'è dietro la scelta di Sam Altman, padre di ChatGpt Ascolta ora: "L'addio, il "tradimento" e poi il ritorno: cosa c'è dietro la scelta di Sam Altman, padre di ChatGpt" Sam Altman, il visionario co-fondatore di ChatGpt passato a Microsoft dopo essere stato allontanato da OpenAI, tornerà a dirigere l'azienda. Lo ha annunciato OpenAI in un breve comunicato rilanciato su…
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