Giza: un antico ramo estinto del Nilo servì a portare materiale edile e viveri nei cantieri allestiti per costruire le piramidi - Ruben Hanssen/Unsplash Le piramidi…
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Il mistero delle piramidi svelato: un antico ramo del Nilo potrebbe aver facilitato la costruzione
Un gruppo di ricercatori americani ed egiziani ha scoperto prove di un antico ramo del Nilo che scorreva vicino alle Piramidi. Questa scoperta potrebbe indicare che il fiume è stato utilizzato come via di trasporto per i materiali di costruzione.
La scoperta
Un gruppo di ricercatori provenienti dagli Stati Uniti e dall'Egitto ha fatto una scoperta che potrebbe gettare luce su come sono state costruite le piramidi. Hanno trovato prove di un antico ramo del Nilo che scorreva vicino alle Piramidi. Questo potrebbe essere un indizio che il fiume è stato utilizzato come via di trasporto per i materiali di costruzione.
Le piramidi: un mistero millenario
Le piramidi d'Egitto sono tra i più grandi capolavori dell'ingegno umano, vere e proprie opere d'architettura realizzate quando ancora i popoli non avrebbero potuto possedere le abilità tecniche per costruire dei giganti del genere. Eppure, eccole ancora lì in piedi, maestose ai margini del deserto, a testimonianza dell'incredibile capacità degli antichi Egizi.
Il trasporto delle pietre
Uno dei misteri più grandi riguarda il trasporto delle pietre che furono necessarie per la loro costruzione. L'ipotesi è che le piramidi di Giza siano state costruite vicino a un ramo estinto del Nilo, che a suo tempo sarebbe stato fondamentale per il trasporto del materiale da costruzione e dei viveri per gli operai al lavoro.
Il dibattito sulla scoperta
Su questa ipotesi di studio archeologico, di cui ci sarebbero diverse conferme, si è aperto un dibattito sulla paternità della scoperta e anche sul perché i manufatti sono stati costruiti proprio lì. La scoperta potrebbe cambiare la nostra comprensione di come sono state costruite queste incredibili strutture e perché sono state costruite in quel particolare luogo.
Categories: Disclaimer by Redazione , published on 22/05/2024Categories: Archaeology A group of American and Egyptian researchers has…
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In un articolo del 17 maggio scorso, pubblicato nell’edizione online del «Corriere della Sera», Alessandro Vinci riporta la notizia di uno studio pubblicato il giorno precedente nella rivista online «Communications Earth & Environment» del gruppo editoriale Nature-Portfolio che, secondo quanto asserito dallo stesso Vinci, avrebbe risolto il mistero che da decine di anni assilla l’umanità: in che modo siano state costruite le piramidi che bordeggiano la riva occidentale del Nilo lungo la striscia di deserto che va da…
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Nell’ambito delle scienze, questa settimana si sono verificati sviluppi significativi che potrebbero cambiare la nostra comprensione dell’universo e della storia umana. Tra le scoperte più eclatanti, spiccano le varianti del COVID-19 denominate FLiRT, l’identificazione di strutture potenzialmente extraterrestri e nuove teorie sulla costruzione delle piramidi egizie. Recentemente, è emerso che le varianti FLiRT del COVID-19 stanno guadagnando terreno…
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Gli archeologi hanno trovato un'enigmatica struttura a forma di "L" sotterranea vicino alle Piramidi di Giza, in Egitto. Vedi ulteriori informazioni qui. Le piramidi di Giza, in Egitto. Al centro, la Piramide di Cheope, la più grande di tutte. Credito: Ricardo Liberato/Flickr. Le Piramidi di Giza, in Egitto, sono una pietra miliare nella storia della civiltà umana. Ci sono tre piramidi nel Complesso: la Piramide di Cheope (nota anche come…
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Il trasporto dei materiali per costruire le piramidi Egizie potrebbe essere avvenuto tramite un ramo del Nilo lungo 64 km e ora scomparso. A dimostrarne l'esistenza un recentissimo studio pubblicato su Nature
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Perché le piramidi si trovano così lontane dal Nilo? Probabilmente un tempo il corso del fiume era diverso, e questo potrebbe aiutare scienziati e scienziate a capire come gli antichi egizi costruirono le piramidi e come si adattarono a un paesaggio inaridito
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Le piramidi d’Egitto sono uno degli elementi architettonici dell’antichità che maggiormente tornano alla memoria quando si parla di civiltà passate. Non a caso le piramidi di Giza sono una delle sette meraviglie del mondo. Strutture così imponenti sottolineano l’avanzata capacità tecnica degli egizi, che migliaia di anni addietro furono capaci di costruire qualcosa che anche oggi, con le attuali conoscenze e tecnologie, saremmo in difficoltà a riprodurre.
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Potrebbe essere stato finalmente svelato uno dei misteri più noti legati alla costruzione delle grandi piramidi in Egitto, ovvero il modo attraverso il quale gli enormi blocchi di pietra sono stati trasportati nell’area di Giza. Un papiro, scoperto alcuni anni fa, aveva già suggerito che gli egizi sfruttassero un fiume e delle zattere di legno per muovere i blocchi, ma rimaneva il mistero di come portassero i blocchi nella zona…
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Gli archeologi hanno individuato un ramo sepolto da tempo del fiume Nilo, che un tempo scorreva lungo il territorio su cui sorgono più di 30 piramidi in Egitto, per circa 64 chilometri. Il corso d’acqua è rimasto nascosto sotto il deserto e i terreni agricoli per millenni. La sua esistenza potrebbe spiegare perché le 31 piramidi furono costruite lungo una striscia desertica ormai inospitale nella valle del Nilo, tra 4.700 e 3.700 anni fa.
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Tramite rilevazioni satellitari è stato scoperto un ramo del Nilo sepolto sotto la sabbia del deserto, che 4000 anni fa collegava tutti i luoghi dove sono state costruite oltre 30 piramidi dell'Antico Egitto
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Grazie a indagini satellitari e studi sul campo, gli archeologi hanno finalmente scoperto come gli antichi egizi riuscirono a trasportare i pesantissimi materiali per costruire le piramidi, site in un'estesa striscia desertica tra Giza e Lisht
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