C’è chi comincia a prendere contromisure…. Tesla spiona? Al punto che il capo della security vuole vietare a qualsiasi Tesla di avvicinarsi alle stazioni e al quartier generale. Qualche giorno fa il Distretto cinese di Beidaihe ha vietato alle Tesla di circolare per due mesi Tanto più che Tesla non solo registra, ma estrae i dati sui server in Olanda, dove decide che cosa fare con quanto acquisito.
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Divieto di parcheggio L’obiettivo è quello di azzerare la circolazione nelle zone circostanti al vertice dirigenziale, oltre ad un divieto – già posto – di parcheggiare le Tesla fuori dalle base militari, proprio per non permettere la dispersione di elementi sensibili. L’attuazione di questa rigida politica cinese trova il suo fondamento nel vertice estivo dei membri più alti del Partito Comunista del Paese.
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Ma perché mettere al bando proprio le vetture elettriche costruite nella mega-fabbrica di Shanghai dalla casa automobilistica americana di Elon Musk? Ultimo caso: la polizia di Beidaihe ha deciso che dall’1 luglio al 31 agosto le Tesla non potranno circolare in città. Cina e motori, son gioie e dolori (per Elon Musk). Sono vacanze di lavoro: molte decisioni che hanno dettato la rotta della Cina sono state prese all’ombra di Beidaihe, in segretezza maniacale.
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