Terremoto nei Campi Flegrei: un risveglio sismico

Venerdì 5 aprile, la terra ha tremato nei Campi Flegrei. Alle ore 11.37, una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 della scala Richter si è registrata nella caldera del supervulcano. L'evento sismico è stato distintamente avvertito, soprattutto nella parte alta della città di Pozzuoli, epicentro della caldera dei Campi Flegrei, dove sorge anche il vulcano Solfatara. La scossa di terremoto è stata accompagnata da un forte boato, come spesso accade nel fenomeno del bradisismo, che contraddistingue l'area.

Il risveglio sismico

I Campi Flegrei hanno di nuovo tremato: 11 scosse di terremoto, uno sciame sismico che parte all’alba e spaventa i cittadini. Da Bacoli a Quarto, da Pozzuoli ai quartieri nord-occidentali di Napoli: boati e tremoti, due gli eventi più significativi nella mattinata di ieri: alle 7.14 una scossa di magnitudo 2.9 gradi della scala Richter.

Sequenza infinita di terremoti

Il bradisismo ha ricominciato a manifestarsi con una infinita sequenza di scosse di terremoto. Quelle avvertite dalla popolazione sono state poche ma l'Osservatorio Vesuviano ha registrato 22 eventi sismici tutti concentrati nell'area flegrea a partire dalle 3,48 di notte fino alle 14. La maggior parte degli eventi sismici si sono verificati all'interno del porto di Pozzuoli.

La paura torna tra i cittadini

I sindaci della zona chiedono calma e prevenzione. La paura è tornata tra i cittadini, ma è importante mantenere la calma e seguire le indicazioni delle autorità in caso di nuove scosse. La prevenzione e la preparazione sono fondamentali in queste situazioni.

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