La disputa tra Scarlett Johansson e OpenAI: uno sguardo più da vicino

Scarlett Johansson, l'attrice due volte candidata agli Oscar per "Marriage Story" e "JoJo Rabbit", ha recentemente accusato OpenAI, la società guidata da Sam Altman, di aver utilizzato la sua voce per un sistema di intelligenza artificiale. Questo sistema, chiamato Chat-GPT, è simile a quello di un famosissimo film.

La voce rubata

Secondo Johansson, OpenAI avrebbe "rubato" la sua voce per creare Chat-GPT. Questa accusa ha scatenato un dibattito sull'uso dell'intelligenza artificiale nel mondo dell'intrattenimento. Tuttavia, sembra che OpenAI stia facendo marcia indietro e il caso della voce clonata di Scarlett Johansson potrebbe chiudersi in tempi rapidi, evitando cause onerose.

Il punto di vista del doppiatore

Francesco Pezzulli, noto per essere la voce italiana di Leonardo DiCaprio dal 1996 e di Sam Worthington, l'attore protagonista di "Avatar", il film con il più alto incasso nella storia del cinema, ha espresso la sua preoccupazione per l'uso dell'intelligenza artificiale nel doppiaggio. Secondo Pezzulli, l'intelligenza artificiale potrebbe rendere superflui i doppiatori, minacciando il loro futuro professionale.

Il futuro dell'intelligenza artificiale

Nonostante le promesse dell'intelligenza artificiale di migliorare la nostra vita, ci sono ancora molte questioni etiche da risolvere. Il caso di Scarlett Johansson e OpenAI ne è un esempio. Come società, dobbiamo riflettere su come vogliamo che l'intelligenza artificiale influenzi il nostro futuro, soprattutto nel mondo dell'intrattenimento.

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