L'adunata degli Alpini a Vicenza celebra l'Italia forte e solidale

La 95esima edizione dell'Adunata degli Alpini ha richiamato a Vicenza più di 500 mila presenze. Questo evento ha visto una grande partecipazione di Alpini, noti come "penne nere", provenienti anche dal Trentino. Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha dichiarato che le penne nere sono il simbolo di un'Italia forte, coraggiosa e solidale.

Arrivi da ogni dove

Tra i partecipanti c'era Dario Cimberle, 73 anni, che è arrivato a piedi da Moncalieri, percorrendo 450 chilometri. Molti altri sono giunti in bicicletta, alcuni dal Friuli e altri da più vicino, come i cinque della sezione Valdagno, che hanno pedalato per 90 chilometri partendo da Novale. Non sono mancati neanche quelli che si sono portati appresso i muli, come Aldo Serraiotto, un settantenne che è venuto con Grenoble e Samat, le sue bestie da soma.

Le portatrici del Comelico

Anche le portatrici del Comelico hanno partecipato alla sfilata, camminando all'interno dei gruppi storici, nel primo settore, tra il gruppo delle crocerossine, impegnate al fronte oltre un secolo fa, e quello degli allievi dei campi scuola. Sei di loro, tra cui una ragazza di Sappada, hanno sfilato ieri, alla 95.ma adunata nazionale degli alpini. Silvia Soravia, appassionata di storia, in particolare delle pagine inerenti al primo conflitto mondiale, e coordinatrice del sodalizio, ha ringraziato Carlo Martinelli e Laura Comandù per la preziosa collaborazione.

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