L'addio a Franco Di Mare, un grande giornalista e il persistente rischio amianto in Italia

Franco Di Mare, un noto giornalista italiano, è recentemente scomparso. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo del giornalismo, come ha sottolineato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, durante l'evento "Per un'Europa umana, concreta sostenibile" tenutosi a Roma.

Il rischio dell'amianto

Nonostante non sia più un argomento di discussione quotidiana o mensile, l'amianto rappresenta ancora un serio pericolo in Italia. Infatti, nel paese sono presenti ancora 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto da bonificare. Questo non significa che esistano enormi depositi da trattare, ma la situazione è più complessa di quanto possa sembrare.

Ricordando Franco Di Mare

Gino Di Mare, giornalista scientifico e fratello minore di Franco, ha condiviso alcuni ricordi intimi del defunto fratello. Franco è morto il venerdì 17, alle 17:17, solo tre giorni dopo aver sposato Giulia Berdini. Soffriva di mesotelioma, una malattia spesso associata all'esposizione all'amianto. Prima di addormentarsi per l'ultima volta, Franco ha espresso un desiderio al fratello: "Mi porti ancora al mare?". Il mare a cui si riferiva era Posillipo, dove i due fratelli erano nati e avevano trascorso la loro infanzia. Lì, il loro nonno Francesco Di Mare aveva insegnato a Franco a nuotare, al Lido Ondina.

La morte di Franco Di Mare non solo rappresenta la perdita di un grande giornalista, ma serve anche come un doloroso promemoria del persistente rischio dell'amianto in Italia.

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