Raccolta di firme per il referendum sul lavoro riscuote successo a Rimini

La campagna di raccolta firme della CGIL, a sostegno dei 4 quesiti referendari sul lavoro, ha ottenuto un primo risultato positivo nella provincia di Rimini. In soltanto una settimana, sono state raccolte già 1000 firme, un risultato straordinario rispetto alla popolazione locale.

Risultati della raccolta firme

Dal 25 aprile, la CGIL di Rimini ha partecipato a vari eventi, tra cui la Festa della Liberazione, il Primo Maggio e in Alta Valmarecchia con il sindacato pensionati SPI CGIL. Questa presenza ha contribuito alla raccolta di un numero significativo di firme.

Il dibattito sul lavoro

Il tema del lavoro ha creato divisioni all'interno del Partito Democratico. Da una parte, la CGIL di Maurizio Landini e il M5S di Giuseppe Conte sostengono il referendum per abrogare il Jobs Act. Dall'altra, la minoranza interna del PD e Matteo Renzi si oppongono. In mezzo, Elly Schlein cerca di mantenere un equilibrio per non scontentare nessuna delle due parti, a poco più di un mese dalle elezioni europee.

Sostenitori del referendum

Tra i sostenitori del referendum ci sono personaggi di spicco del vecchio e del nuovo PD, tra cui Andrea Orlando, Laura Boldrini, Marco Furfaro e Sandro Ruotolo. Essi hanno già aderito alla proposta di Landini di raccogliere le firme per abrogare il Jobs Act. Questa iniziativa ha già ricevuto un ampio sostegno, come dimostrato dal successo della raccolta di firme a Rimini.

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