Scontri a Bengasi. Preso il quartier generale dell'esercito. In 48 ore 75 morti. Rapito per l'ex premier. VIOLENZA. Libia: ex ribelli, ora nell'esercito con la brigata Diraa al-Gharbiya. (© GettyImages) Libia: ex ribelli, ora nell'esercito con la brigata Diraa ...
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"Oggi la prima questione per quanto riguarda la Libia è una cessazione delle ostilità". Marco Minniti, Autorità delegata per la Sicurezza della Republica, lo dice con chiarezza al termine della sua audizione in commissione Difesa del Senato, dove ha riferito ...
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Le guerre di fazione minacciano uno smembramento. Il paese assediato dalle milizie rischia la disintegrazione. Tripoli è in fiamme. Ieri un deposito di carburante di Tripoli ha preso fuoco e i pompieri sarebbero riusciti a spegnerlo in tempo se i combattimenti ...
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Mettere ordine e raccontare con assoluta certezza quello che sta accadendo in Libia è un'operazione complicata, ma andando con ordine si può fare una ricapitolazione dei fatti ed arrivare a comprendere chi e per cosa si combatte ogni giorno con maggior ...
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Dopo due giorni in Libia è stato finalmente localizzato l'incendio divampato al deposito di carburante nei pressi di Tripoli. Si è riusciti a fermare le fiamme soltanto con l'aiuto degli aerei antincendio mandati dall'Italia, uno dei maggiori importatori del petrolio ...
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Il quartier generale delle Forze speciali dell'esercito libico, principale base militare di Bengasi, è caduta ieri sera in mano dei gruppi islamisti, dopo diversi giorni di sanguinosi combattimenti. Il 'Consiglio della Shura dei rivoluzionari di Bengasi', un'alleanza di ...
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(AGI) - Bengasi, 30 lug. - Sono almeno trenta i morti provocati nelle ultime ore dai combattimenti tra forze speciali governative e milizie islamiste a Bengasi, seconda citta' della Libia e capoluogo della Cirenaica: lo hanno riferito fonti ospedaliere, secondo cui ...
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Il tweet con cui il presidente del Consiglio italiano è intervenuto per segnalare la gravità della situazione libica non è stato un fatto episodico. Tutti i contatti internazionali avuti negli ultimi giorni hanno confermato in Renzi l'idea di giocare un ruolo di primo ...
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Il relitto di un aereo militare abbattuto a Bengasi, in Libia. (Esam Omran Al-Fetori, Reuters/Contrasto). Una coalizione di gruppi armati islamisti ha preso il controllo di una delle principali basi militari di Bengasi, in Libia. Le truppe guidate dal generale ...
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Tripoli, 30 lug. (Adnkronos/Aki) - Una base delle forze speciali dell'esercito libico a Bengasi, nella Libia orientale, è finita nelle ultime ore sotto il controllo di milizie islamiche dopo giorni di scontri. Lo riferisce la Bbc. "Ci siamo ritirati dalla base dell'esercito ...
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Libia, rapito per alcune ore l'ex premier Abushagur A Tripoli è stato liberato l'ex primo ministro Mustafa Abushagur, un moderato che era stato premier per poche ore nel settembre del 2012. Nessuna organizzazione ha rivendicato il rapimento, ma è probabile ...
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(Teleborsa) - Dopo l'Iraq, anche la Libia corre il rischio di prendere fuoco per mano islamista. Giunge notizia che i militanti islamici, dopo un'azioni militare, hanno preso il controllo della più grande base delle forze speciali a Bengasi e lasciato sul terreno ...
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Per risolvere la crisi che sta trascinando la Libia in una situazione peggiore del 2011, le diplomazie europee riparano in Tunisia e chiamano in causa ONU e NATO. Ma la situazione potrebbe sfuggire di mano ben prima. 30-07-201411:55; Tweet. Invia per e- ...
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(AGI) - Bengasi, 30 lug. - Dopo due giorni di sanguinosi scontri in una base militare a Bengasi tra le milizie islamiste di Ansar al Sharia e le forze di al Saiqa, fedeli al generale in pensione Khalifa Haftar, si contano 75 cadaveri. Lo ha riferito la Croce Rossa, ...
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(AGI) - Tripoli, 30 lug. - L'ulteriore aggravarsi della sicurezza in Libia ha portato ad anticipare dal 4 al 2 agosto, sabato, la prima riunione del nuovo Parlamento libico, definita di "emergenza", e a spostare la sede da Bengasi, a Torbuk, ad oltre 400 km ad est ...
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(AGI) - Bengasi, 30 lug. - Sono almeno 75 i cadaveri trovati dopo due giorni di sanguinosi scontri a Bengasi tra le milizie islamiste di Ansar al Sharia e le forze di al Saiqa, fedeli al generale in pensione Khalifa Haftar, in una base militare. Lo ha riferito la Croce ...
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Precipita la situazione nel Paese nordafricano. Vertice alla Farnesina con il ministro Mogherini sulla crisi in Libia. In coordinamento con l’ambasciata a Tripoli, l’unica rimasta aperta, si stanno contattando tutti gli italiani per organizzare il loro rientro. A causa dell’aggravarsi…Continua a leggere →
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Mettere ordine e raccontare con assoluta certezza quello che sta accadendo in Libia è un'operazione complicata, ma andando con ordine si può fare una ricapitolazione dei fatti ed arrivare a comprendere chi e per cosa si combatte ogni giorno con maggior ...
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L'immagine è quella di una colonna di fumo che si innalza su Tripoli, capitale della Libia. E in questa foto è condensato il senso di quello che sta succedendo nel Paese: una guerra per bande. Ecco perciò una sintesi dei fatti. Dalla caduta di Gheddafi alla ...
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(ASCA) – Bengasi, 30 lug 2014 – Dopo giorni di scontri, la principale base militare di Bengasi, nell'est della Libia, e' caduta nelle mani di una coalizione di gruppi islamici, tra cui i jihadisti di Ansar al-Sharia. La conquista del quartier generale delle forze ...
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Dopo giorni di scontri, la principale base militare di Bengasi, nell'est della Libia, è caduta nelle mani di una coalizione di gruppi islamici, tra cui i jihadisti di Ansar al-Sharia. La conquista del quartier generale delle forze speciali libiche nella seconda città del ...
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Le tratte del traffico di uomini, i prezzi, i boss e i viaggi della speranza: incubi e sogni dei migranti raccontati da chi ha sfidato il mare per un paradiso chiamato Italia
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La Libia è in fiamme, combattimenti sono in corso a Tripoli e a Bengasi, dove ieri è precipitato anche un velivolo militare. ...
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farnesina La Farnesina smentisce che l'Italia abbia deciso di inviare in Libia 7 Canadair per contrastare gli incendi divampati in depositi di petrolio e gas colpiti da razzi nei combattimenti per l'aeroporto di Tripoli. L'Italia continua tuttavia a valutare tutte le ...
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1.15 Almeno 20 persone sono morte e altre decine sono disperse a seguito del naufragio di un barcone carico di migranti al largo della Libia. La nuova tragedia è avvenuta Nessun articolo correlato.
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Domenica nella città un razzo ha colpito un deposito di benzina. L'entità dell'incendio è sempre più preoccupante. Le ambasciate occidentali chiudono e i libici fuggono. Bengasi (ansa). Libia in fiamme: razzo su deposito di benzina. Colloquio Renzi-Ban Ki ...
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Di Rosalba Caruso. La ormai annale lotta tra le tribù libiche non sembra voler cessare. I protagonisti sono le tribù di Zeitan, che dal 2011 controllano l'area strategica dell'aeroporto della capitale, e gli ex ribelli di Misurata, di orientamento islamista, che ...
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Il naufragio a 100 km a est di Tripoli. A bordo c'erano oltre 150 migranti provenienti dall'Africa sub-sahariana e diretti verso le coste italiane..
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Ripresi gli scontri all'aeroporto, islamisti all'attacco a Bengasi. Continua l'incendio del deposito di carburante, ma adesso è sotto controllo di VINCENZO.....
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Il Cairo (Egitto), 29 lug. (LaPresse/AP) - Proseguono a Tripoli i combattimenti fra le milizie rivali che combattono per il controllo dell'aeroporto della capitale della Libia, nonostante il cessate il fuoco di 24 ore dichiarato per domare l'incendio scoppiato dopo ...
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(AGI) - Bengasi, 29 lug. - Sono almeno trenta i morti provocati nelle ultime ore dai combattimenti tra forze speciali governative e milizie islamiste a Bengasi, seconda citta' della Libia e capoluogo della Cirenaica: lo hanno riferito fonti ospedaliere, secondo cui ...
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Alla fine cinguettò: “Sono più preoccupato della situazione in Libia che delle riforme”. Parole sacrosante queste di Matteo Renzi. Era ora che il presidente del Consiglio prendesse atto dello spread fra la serietà dei temi imposti dalla politica estera e la ...
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Nessun ordine di evacuazione, ma gli italiani che hanno voluto lasciare la Libia sull'orlo di una nuova guerra civile, hanno potuto farlo “sotto protezione”. E sono più di 100, ha reso noto la Farnesina, quelli trasferiti fuori dal Paese negli ultimi giorni. “Di fronte ...
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E' giallo sulla decisione del governo italiano, al momento smentita dalla Farnesina, di inviare in Libia 7 Canadair, gli aerei antincendio della flotta del Dipartimento di Protezione Civile, per spegnere l'incendio del mega deposito di petrolio e gas di Tripoli ...
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«La prima questione per quanto riguarda la Libia è una cessazione delle ostilità. Pensiamo sia molto importante che in questo momento ci sia un'azione di mediazione che impedisca il conflitto tra le milizie in atto a Tripoli ma anche a Bengasi, anche se i ...
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''Oggi la prima questione per quanto riguarda la Libia è una cessazione delle ostilità''. Lo dice Marco Minniti, Autorità delegata per la Sicurezza della Republica, al termine della sua audizione in commissione Difesa del Senato, dove ha riferito sugli scenari di ...
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(ASCA) – Roma, 29 lug 2014 – La Farnesina smentisce che l'Italia abbia deciso di inviare in Libia 7 Canadair per contrastare gli incendi divampati in depositi di petrolio e gas colpiti da razzi nei combattimenti per l'aeroporto di Tripoli. “L'Italia – si legge in una ...
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Le milizie in lotta a Tripoli dichiarano una tregua per dare tempo ai soccorritori di spegnere il rogo. Anche i francesi pronti a evacuare il Paese. Lucio Di Marzo - Mar, 29/07/2014 - 15:04. Continua a bruciare il deposito di idrocarburi di Tripoli, preso dalle ...
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Nessun ordine di evacuazione, ma gli italiani che hanno voluto lasciare la Libia sull'orlo di una nuova guerra civile, hanno potuto farlo “sotto protezione”. E sono più di 100, ha reso noto la Farnesina, quelli trasferiti fuori dal Paese negli ultimi giorni. “Di fronte ...
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Dopo mesi di ignorata guerra civile, in questi giorni, la notizia che i media non possono bucare è quella del fuggifuggi della diplomazia dalla Libia, paese che anche dopo il colpo di Stato dell'ex generale Khalifa Haftar non ha abbandonato gli ardori di un ...
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Nelle ultime due settimane gli attacchi in Libia hanno causato quasi 100 morti e centinaia di feriti. Le ambasciate stanno chiudendo e i cittadini occidentali sono invitati ad abbandonare il Paese. Una situazione che sta precipitando, ma che non dovrebbe ...
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E' guerra a Tripoli. Quasi 100 morti e 400 feriti è il nuovo bilancio di due settimane di scontri nella sola capitale, dove le diverse milizie si contendono il controllo dell'aeroporto internazionale, in una prova di forza che non è solo territoriale e che si dimostra ...
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(AGI) - Tunisi, 29 lug. - E' stata raggiunta una tregua temporanea tra le milizie libiche di Zintan e di Misurata che si affrontano da settimane per la conquista dell'aeroporto di Tripoli. Secondo quanto ha annunciato il consiglio locale di Tripoli tramite l'agenzia di ...
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Dopo mesi di silenzio sembra che le autorità occidentali stiano prendendo coscienza della gravità della situazione in Libia, dove si combatte una guerra civile che nelle ultime due settimane, nella sola Tripoli, ha provocato oltre 100 morti e 400 feriti. E proprio ...
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Nel turbinio di crisi, catastrofi e massacri del Medio Oriente, l'attenzione si sposta continuamente da un Paese all'altro e accade di non valutare adeguatamente avvenimenti significativi. Come nel caso delle elezioni libiche del 25 giugno, i cui risultati ...
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Il 28 luglio, ora locale, a causa degli scontri tra le forze armate e i miliziani antigovernativi, è scoppiato un incendio nel maggiore deposito di petrolio della capitale libica. Il fuoco si sta diffondendo rapidamente, e il governo libico ha richiesto assistenza alla ...
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Tripoli. La Farnesina, per il tramite dell'ambasciata a Tripoli e in raccordo con l'Unità di Crisi, ha favorito negli ultimi giorni il trasferimento sotto protezione di oltre 100 italiani che avevano manifestato l'intenzione di lasciare il Paese dopo l'aggravarsi della ...
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Oltre 150 morti e i depositi di carburante incendiati. Per difendere i nostri interessi, dovremmo schierarci con i laici contro i jihadisti. Gian Micalessin - Mar, 29/07/2014 - 09:28. Chiariamolo subito. I galantuomini in Libia son assai pochi. E i sinceri democratici ...
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