La Stampa 11/19/2014
Se il 27 luglio 1890 un esperto forense fosse stato presente a Auvers-sur-Oise, quando Vincent Van Gogh tornò nella locanda dei coniugi Ravoux, sanguinando dal lato sinistro dell'addome, nessuno crederebbe oggi che il grande pittore sia morto suicida.
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