Il cronoprogramma presentato da Arcelor Mittal parla di “spegnimento degli altiforni tra dicembre e metà gennaio”. In questo senso politica e imprenditoria hanno delegato il lavoro sporco, perché scomodo e difficile, ai magistrati. La morsa Milano-Taranto. A Milano - è notizia di due giorni fa - si stanno muovendo il Tribunale Civile e la Procura. Nell’esposto si evidenzia anche che “la situazione di…
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Ilva, Alitalia, Fca… Siamo alla tempesta perfetta della desertificazione economica e industriale per l’Italia? “Botta e risposta” con Stefano Cingolani, giornalista e saggista. Ricapitoliamo la vicenda ex Ilva con le ultime novità. Potrei dire che quando sento politica industriale mi viene l’orticaria perché l’industria decade e resta sempre la politica tour court. E la politica industriale la devono fare le procure? Quanto alla procura di Taranto, a M5S e a Emiliano, credo che il loro obiettivo sia…
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In attesa che la politica trovi una soluzione alla crisi dell’ex Ilva di Taranto, dopo l’annuncio dell’addio di ArcelorMittal, si è mossa la magistratura. La procura di Taranto ha informato di aver aperto un fascicolo a carico di ignoti proprio per violazione del medesimo reato previsto dall’art.499 del codice penale. Sono due le procure che al momento hanno aperto fascicoli sulla gestione dello stabilimento siderurgico: quella di Milano e quella del capoluogo tarantino.
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Il problema, fa rilevare l'esponente della Fiom, è che "anche se gli altiforni restano in marcia, il governo deve chiedere di. garantire le materie prime per consentire il proseguimento delle attività e della loro funzione. Senza materie prime la produzione si ferma". Si tratta dello stesso reato avanzato dai commissari Ilva nell'esposto presentato oggi in Procura a Taranto dopo il disimpegno di ArcelorMittal.
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Gli incaricati del governo presentano un esposto a Taranto sulle materie prime sparite e la gestione commerciale dei prodotti. Accuse accompagnate da […] Sono addebiti esplosivi quelli contenuti negli atti depositati negli ultimi due giorni dai commissari straordinari dell’Ilva ai giudici di Milano e Taranto. La Procura ha aperto un’indagine. Materie prime comprate a prezzi esorbitanti e poi scomparse, tonnellate di prodotti finiti svenduti a prezzi ridicoli e l’accusa di aver danneggiato l’economia…
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I sindacati continuano a lanciare appelli sul governo affinché non si cerchino soluzioni solamente attraverso le vie legali, ed è probabile che a giorni il presidente del Consiglio Conte incontri ancora i vertici di Arcelor Mittal. Se parliamo di un accompagnamento momentaneo ad una fase di contrazione del mercato, il governo è pronto a fornire tutte le soluzioni. Sugli esuberi annunciati da Arcelor Mittal, Patuanelli è tassativo: "Se parliamo di esuberi non c'è alcuna…
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A mio parere, invece, la fabbrica non va abbandonata, ma anzi presidiata, contrastando in ogni modo le sciagurate scelte di Arcelor Mittal. Le aziende dell’indotto ex Ilva di Taranto da lunedì 18 novembre hanno deciso di non inviare i propri dipendenti al lavoro. Una scelta sulla quale interviene il segretario generale della Cgil di Taranto con una lettera rivolta al presidente provinciale di Confindustria, Antonio Marinaro.
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Dopo la magistratura di Milano si muove anche quella di Taranto che apre una seconda inchiesta sull'addio di ArcelorMittal all'ex Ilva. Due settimane per resistere al cronoprogramma di sospensione degli impianti consegnato da ArcelorMittal che ha fatto scattare il conto alla rovescia. Le mobilitazioni dei sindacati. Il 4 dicembre intanto si avvicina e la soluzione sembra lontana ma gli operai dell'ex Ilva non vogliono rendersi complici della morte della fabbrica.
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E poi sottolinea: «A 18 anni, a Taranto, puoi votare, puoi guidare la macchina, e hai già visto morire un buon numero di persone a cui volevi bene. A Taranto chiunque di noi ha almeno un parente o un amico che lavora con l’acciaio. C’è tanta di quella roba che Taranto dovrebbe essere una città prospera, ricchissima, e invece no. Taranto è una città abusata, svuotata, impoverita, dimenticata, ammalata - scrive la blogger - Io sono di Taranto e…
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"Ci sono almeno dieci impianti come quello dell'Ilva di Taranto in Europa perfettamente compatibili con l'ambiente, naturalmente se si fanno gli interventi necessari". GENOVA - "Credo sia necessario capire quale gioco vuole fare A. Mittal e per farlo bisognerebbe rimettere lo scudo penale". Lo ha detto Antonio Gozzi, ex presidente di Federacciai e presidente di Duferco che, in una intervista, si è detto perplesso per l'annunciata chiusura degli impianti…
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Due settimane per resistere con il cronoprogramma di sospensione degli impianti consegnato da ArcelorMittal che ha fatto scattare il conto alla rovescia. Il 4 dicembre si avvicina e la soluzione sembra drammaticamente lontana ma gli operai dell'ex Ilva di Taranto non vogliono rendersi complici della morte della fabbrica. Brigati afferma che si stanno «prendendo in considerazione anche modalità che sarebbero diverse dalle forme solite, come manifestazioni classiche o scioperi».
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E lo scudo penale su eventuali inchieste per danno ambientale. Ilva in As sottolinea, inoltre, che lo stabilimento di Taranto è strategico dal punto di vista nazionale. Il Pd, con Andrea Marcucci, invoca un decreto che ripristini lo scudo penale. I commissari, intanto, a Taranto presentano una denuncia per "fatti e comportamenti lesivi dell’economia nazionale": i magistrati indagano per distruzione dei mezzi di…
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A.Mittal,pm: distruzione materie prime. Condividi. 18.48 Il fascicolo d'indagine avviato dal procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, a carico di ignoti ipotizza la violazione dell'art. Si tratta dello stesso reato avanzato dai commissari Ilva nell'esposto presentato in Procura a Taranto dopo il disimpegno di ArcelorMittal. 499 del Codice penale: "Distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione".
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È sulla base di questa realtà che il governo si prepara a indicare una strada ai Mittal per indurli a restare. Le fondazioni azioniste di Cdp al 15,9% sono contrarie, lo stesso Palermo non è affatto entusiasta e rischia persino di mancare il tempo per stipulare l’accordo con i Mittal. L’idea emersa negli ultimi giorni è che l’azione del governo e delle sue società partecipate non debba sostituirsi alla Am Investco Italy dei Mittal.
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